Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Servizio immigrazione e promozione dei diritti di cittadinanza (Venezia)

L’esperienza di Melting Pot a Cosenza

A cura di Rosanna Marcato

Giovedì 22 maggio si è tenuto al Dipartimento di Sociologia e Scienze Politiche dell’Università di Cosenza un seminario dal titolo “Melting Pot a Cosenza: le politiche migratorie e i Diritti di cittadinanza” ( vedi programma )

Queste tematiche sono state affrontate a partire dalla esperienza compiuta nel territorio del Veneziano in cui diversi elementi hanno prodotto una serie di interventi di gestione del fenomeno migratorio, coinvolgendo Comuni, associazioni, privato sociale, immigrati in un ottica di co-progettazione e sussidiarietà degli interventi. L’obbiettivo comune che in questo territorio ci si è dati è stato quello di pensare e sperimentare azioni per rendere possibile la nostra scommessa: il diritto degli immigrati che vivono nel nostro paese ad essere dei cittadini a pieno titolo.

A partire da questo il progetto Melting Pot ha assunto come propria finalità quella di informare immigrati, operatori, enti pubblici e cittadini in genere sui diritti, sulle modalità di percorrerli, sui servizi, sulle diverse culture, e di denuncia delle tante violazioni dei diritti delle persone migranti. Lo ha fatto riuscendo a coinvolgere nel suo progetto per primo il Comune di Venezia e poi via via una serie di altre realtà istituzionali e non, sia nel Veneto che in Emilia.

Attraverso Melting Pot si è infatti creata una rete che consente di un ampio raggio di scambio di conoscenze e di esperienze. L’obbiettivo del seminario era anche quello di valutare la possibilità di implementare nella realtà di Cosenza il progetto.
Cosenza, è stata per me una piacevole sorpresa per la sua vivacità intellettuale, per le sperimentazioni che si stanno compiendo rispetto all’accoglienza degli immigrati confermando ancora una volta come la Calabria abbia saputo sviluppare un suo modello di accoglienza in realtà difficili dal punto di vista economico e sociale, ma ricche di pensiero e di senso dell’ospitalità.

Questo confronto è servito a far incontrare due diverse realtà e a porre delle questioni sulle quali lavorare insieme a partire dal diritto di voto amministrativo per gli immigrati residenti, questione che diverse città affronteranno insieme per tentare di dare risposte strutturali al diritto di cittadinanza.

Auspichiamo quindi che da questo incontro possano nascere nuove idee e nuove possibilità per il Melting pot di sviluppare ulteriormente la sua rete, ma soprattutto che da questi incontri possano nascere nuove idee e nuove forze per continuare a sostenere il diritto di esistere degli uomini e delle donne del mondo.