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Regione Friuli Venezia Giulia: voto alle elezioni amministrative e regionali

TRIESTE – Sfruttare la prossima stesura del nuovo Statuto regionale di autonomia del Friuli-Venezia Giulia, per inserire una norma che conceda agli immigrati residenti sul territorio regionale la possibilità di esercitare il proprio diritto di voto alle elezioni amministrative e regionali. E’ la proposta formulata oggi dall’assessore all’Immigrazione, Roberto Antonaz, parlando con i giornalisti al termine della riunione di Giunta dedicata, tra l’altro, alla trattazione della nuova legge organica in materia d’immigrazione.

“L’idea – ha spiegato Antonaz – è quella di inserire nel testo del nuovo Statuto la possibilità di dare agli immigrati residenti in Friuli-Venezia Giulia facoltà di voto nelle elezioni di nostra competenza, e cioé nelle tornate elettorali amministrative e regionali”. Il ddl sull’immigrazione dovrebbe essere presentato entro la fine dell’anno. Nel frattempo, Antonaz si è impegnato a studiare “altre soluzioni in grado di garantire da subito, anche al di fuori delle modifiche statutarie, l’estensione del diritto di voto agli immigrati per le consultazioni referendarie”.

“Cercheremo – ha aggiunto – di spingerci il più in là possibile, per favorire l’inserimento effettivo di persone che vivono, lavorano e pagano le tasse come noi da anni”. Commentando i contenuti della proposta Fini, Antonaz ha giudicato il provvedimento “una proposta interna ai giochi politici del centrodestra italiano e che nulla cambia rispetto allo status quo”.

E’ intanto terminata la prima fase di lavoro del Comitato ristretto istituito nel settembre scorso, per predisporre la nuova legge che, in considerazione dell’approccio culturale al tema dell’immigrazione ad essa attribuito, è stata intitolata ‘Norme per l’integrazione sociale delle cittadine e dei cittadini stranieri immigratì. Gli indirizzi generali del provvedimento, discussi e approvati oggi dalla Giunta regionale, spaziano dai problemi legati alla casa, al lavoro, alla formazione professionale, alla scuola e al diritto di voto degli immigrati. Tra gli aspetti caratterizzanti la proposta, anche quello dedicato ai finanziamenti che la Regione intende riservare alle associazioni culturali e sportive degli immigrati.

Qualora fosse approvata, la nuova legge attribuirebbe alla Regione competenza di coordinamento, regolazione e programmazione degli interventi, lasciando alle Province e ai Comuni la promozione e la gestione degli stessi. Il compito di formulare proposte alla Regione e di supportare l’attività dell’ ‘Osservatorio dei fenomeni migratori’ verrebbe invece assegnato a una costituenda Consulta regionale per l’immigrazione.

Nella relazione presentata oggi da Antonaz, sono elencate anche misure contro la discriminazione e iniziative a favore delle politiche abitative, interventi socio-assistenziali, attività di protezione e integrazione sociale, tutela della salute, servizi educativi per l’infanzia e il diritto allo studio, formazione professionale, inserimento lavorativo, integrazione e comunicazione interculturale, iniziative di rientro e reinserimento nei Paesi di origine, cooperazione allo sviluppo.

Fonte: Ansa