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da La Sicilia on line - Cronaca di Agrigento del 29 dicembre 2003

Blitz domenicale al Cpt di «San Benedetto»

Lillo Miccichè: «Solito centro inaccogliente»

Domenica pomeriggio al centro di permanenza temporanea di contrada San Benedetto per il deputato regionale dei Verdi Calogero Miccichè. Laddove sono ospitate da 30 giorni anche 9 prostitute e un commerciante tunisino di 59 anni il quale, dopo 33 anni vissuti a Canicattì, è sul punto di essere espulso perché sprovvisto di permesso di soggiorno.
Tante storie di disagio sociale delle quali il deputato regionale, ex di Rifondazione Comunista e Sicilia 2010, è ormai perfetto conoscitore. Si tratta infatti dell’ennesima visita ispettiva svolta da Miccichè nel corso degli ultimi mesi. Ieri pomeriggio il politico agrigentino ha fatto un sopralluogo tecnico autorizzato dalla prefettura durante il quale ha trovato ancora una volta tante conferme sull’inadeguatezza della struttura, comunque molto migliorata dal punto di vista igienico sanitario rispetto a quanto visto coi propri occhi nel recente passato.
«Ho trovato una situazione come sempre precaria e improponibile sul fronte delle strutture che accolgono queste persone in attesa di essere espulse. Non capisco perché il Governo non acceleri le procedure per rimodernare questo tipo di centri che non fanno onore a paesi civili come l’Italia».

Nella domenica in cui a livello nazionale è stata organizzata dai gruppi No global e da frange della sinistra la giornata di sensibilizzazione contro i Cpt, Miccichè ha evidenziato come «le prospettive per i prossimi giorni non siano certo entusiasmanti, visto che tra qualche ora giungeranno dal centro di prima accoglienza di Lampedusa una quarantina di persone da trattenere per 60 giorni prima di essere espulsi. Qualora non venissero trasferiti almeno una trentina di clandestini il centro di permanenza agrigentino rischierebbe il collasso».

Durante il sopralluogo, Miccichè è venuto a conoscenza di particolari inerenti la tentata fuga organizzata e fallita alcuni giorni fa da parte di una decina di «ospiti».

Racconta Miccichè: «Hanno sfruttato un minuscolo spazio realizzato tra la parete e la cassetta dell’acqua da gettare nel water. Se non fosse stato per il tempestivo intervento delle forze dell’ordine sarebbero scappati. Una prova questa – sottolinea il deputato dei Verdi – che certifica l’inadeguatezza del centro, talmente angusto da spingere gli immigrati a sognare la fuga. E’ necessario e ancor più indifferibile che gli organi competenti si attivino per evitare a tanti individui di essere trattati come numeri o merci da trattenere dentro capannoni industriali assolutamente improponibili ad accogliere esseri umani».

F.D.M.