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da Il Messaggero del 4 gennaio 2003

Spoleto – Immigrati, il Comune triplica gli sforzi

“Tutti per…Spoleto…Per tutti”. Lo slogan coniato dal sindaco Brunini per presentare l’attività di governo dell’ultimo scampolo di legislatura vale anche per gli oltre mille cittadini extracomunitari che vivono in città da alcuni anni. «Molti si sono perfettamente integrati», dice l’assessore ai servizi sociali, Daniele Benedetti. «Altri stentano a farlo per la scarsa conoscenza che hanno dell’istituzione locale e dei servizi che quest’ultima mette loro a disposizione per favorire il processo di integrazione».

E su questo fronte l’amministrazione comunale sta concentrando i suoi sforzi con una serie di iniziative che sono già state attivate dallo scorso anno o che stanno per partire. Azioni che hanno fatto triplicare l’impegno di bilancio dell’amministrazione comunale che è passato dai 50 mila euro del 2001 agli oltre 150 mila previsti per il 2004. Iniziative che partono dal mondo della scuola dove è sempre più avvertita l’esigenza di integrazione della componente extracomunitaria degli alunni, che ha ormai superato il 3 per cento di quella totale. «Spesso ci siamo trovati di fronte a bambini albanesi e maghrebini che sono entrati in classe senza neppure conoscere una parola di italiano. E questo ha comportato un impegno raddoppiato da parte delle nostre insegnanti», spiega la direttrice del Terzo circolo, Maria Grazia Fanelli.

Nell’anno appena iniziato verrà quindi completato il “Progetto Isi”, grazie al quale sono stati attivati percorsi di formazione per le docenti che hanno in classe bambini extracomunitari. Al loro fianco lavoreranno alcuni mediatori interculturali di madre lingua che hanno partecipato ad un corso di formazione organizzato dal Comune. Come ha ribadito lo stesso sindaco Brunini durante la presentazione del bilancio di previsione, “il 2004 sarà l’anno in cui verrà rafforzata l’interazione fra cittadini e Comune”. Non ultimi quelli extracomunitari per i quali, grazie alla imminente apertura del Suic, sarà attivato il progetto “immigrazione in rete-comunicare per integrare” che prevede la rilevazione dei bisogni informativi dei cittadini stranieri, l’attivazione presso gli uffici decentrati di sportelli in cui sia possibile consultare la banca dati delle opportunità lavorative. Iniziative che verranno coordinate dallo Sportello interculturale all’interno del quale funzionerà anche un servizio di accompagnamento al lavoro per gli immigrati.