Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

da L'Arena dell' 8 marzo 2004

Casa, lavoro e futuro i sogni degli immigrati

Polemiche e dibattito al convegno sull’integrazione

Verona – Doveva essere un momento di confronto e di promozione per l’integrazione degli immigrati il convegno promosso dalla sinistra europea dal titolo «Stranieri e diritti alla cittadinanza» e invece si è tramutato in un amaro sfogo da parte di alcuni esponenti delle associazioni etniche, che ha colpito anche il nuovo assessore per le politiche dell’immigrazione Stefania Sartori accusata di non aver abbastanza tempo da dedicare a questa iniziativa dal momento che dopo un breve intervento che sottolineava l’importanza di tramutare quelle che sono le paure di una perdita di identità culturale in un reciproco scambio che vadano ad arricchire l’intera comunità, ha chiesto congedo per recarsi alla Gran Guardia dove era in corso un’iniziativa culturale promossa per la festa della donna. «Brunelli non lo avrebbe mai fatto», hanno gridato in sala. Altri hanno gridato: «Non avete fatto nulla, solo parole». C’è voluta tutta la buona pazienza di Mauro Peroni presidente della commissione consigliare per le politiche sociali in questo caso in veste di moderatore dell’incontro per mettere calmi gli animi.
Jean Pierre Serrano, consulente per l’immigrazione del Comune ha subito preso le difesa del neo assessore: «Oggi si sono accavallate diverse iniziative. Questo incontro è importante perché spiega il cammino intrapreso da questa Giunta comunale nei nostri riguardi e fa sì che noi possiamo esprimere le nostre considerazioni. L’assessore rappresenta anche le donne immigrate che alla Gran Guardia festeggiano la festa della donna».

È una nuova realtà veronese quella che ci appare dalle considerazioni fatte dal sociologo del Cestim Carlo Melegari: «I residenti cosiddetti extracomunitari iscritti all’anagrafe sono al 31 dicembre del 2003 ben 18mila 537. Sono 131 le nazionalità presenti. La comunità più numerosa è quella dello Sri Lanka, segue la Nigeria, la Romania e il Ghana. La circoscrizione dove risiedono più numerosi è la terza con il quartiere di Borgo Milano, segue la quarta con Borgo Roma, la sesta con Borgo Venezia, la prima circoscrizione con Veronetta. Nell’ottava circoscrizione vivono solo il 3 per cento degli immigrati».
Melegari ha toccato poi il problema casa parlando del quartiere storico cittadino: «Il problema di Veronetta nasce dal fatto che i proprietari degli immobili affittano a condizioni e a prezzi che un veronese non accetterebbe mai».
Di integrazione ha parlato Edgar Serrano consulente nella passata legislatura del ministro Livia Turco ed oggi assessore per la partecipazione del Comune Piazzola sul Brenta in provincia di Padova: «La nostra è indubbiamente un’isola felice. Abbiamo attivato un centro di prima accoglienza gestito direttamente dagli ospiti in collaborazione con un’associazione di volontariato territoriale. Con un ente bancario abbiamo stipulato un accordo per dare l’opportunità ai nuovi lavoratori di comperare una casa finanziata al 100 per cento. La nuova comunità è rappresentata da una consulta che si riunisce di domenica pomeriggio. Il Comune grazie allo Stu (società di trasformazione urbana) ha dato la possibilità di acquistare la casa gradualmente. La nostra esperienza in due anni è sorprendente, non abbiamo casi di criminalità. La nostra vittoria sta nella responsabilizzazione». (a.z.)