Roma – Da oggi sarà più facile per i cittadini stranieri presentare le domande di ricongiungimento e di coesione familiare all’Ufficio immigrazione della questura. La documentazione potrà essere infatti spedita per posta e in fotocopia agli uffici di via Genova 2 dove sarà esaminata dal personale di polizia che poi, nell’arco di circa un mese, comunicherà all’interessato il giorno dell’appuntamento per presentare i documenti originali e ottenere così il rilascio del certificato di soggiorno per i suoi familiari. «Grazie a questo sistema – spiega Francesco Capelli, dirigente dell’Ufficio immigrazione – eviteremo agli stranieri file e lunghe attese in strada. La modulistica potrà essere scaricata in una sezione speciale del sito Internet della Polizia oppure ritirata presso gli sportelli dell’Ufficio immigrazione, dei commissariati, della Provincia e del Comune». In attesa di essere convocati gli stranieri dovranno conservare la ricevuta della raccomandata inviata. «Si tratta di un’iniziativa importante – aggiunge Maddalena Cristiani, funzionario dell’Ufficio immigrazione – soprattutto per i minori che possono così essere iscritti a scuola e usufruire del servizio sanitario nazionale». Quest’anno, dopo l’entrata in vigore della legge Bossi-Fini, l’Ufficio immigrazione di Roma ha smaltito oltre 230mila pratiche.
da Il Corriere della Sera del 24 marzo 2004
Stranieri, pratiche più facili per i permessi
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