Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

da Il Corriere Romagna del 17 aprile 2004

Rimini – Immigrati, ma lavoratori e soprattutto attori dello sviluppo

E’ in quest’ottica che nasce il Copei, Coordinamento di professionisti ed imprenditori peruviani, che ieri ha inaugurato ufficialmente l’apertura di un centro anche a Rimini, dopo Milano e Roma.Sono una ventina gli imprenditori peruviani attivi nella provincia di Rimini su circa 200 immigrati del Paese sudamericano. Si tratta di lavoratori autonomi o cooperative che operano nel campo dell’edilizia, dell’assistenza agli anziani e delle pulizie.

“Pensiamo – spiega una nota del Coordinamento – che l’immigrazione peruviana debba essere considerata una risorsa sociale, benché non sia ancora riconosciuto dal paese di accoglienza né promosso dallo Stato peruviano. Crediamo sia utile, sia per il paese di origine che per quello di accoglienza, potenziare le risorse sociali degli immigrati, sviluppando sinergie attraverso contatti, relazioni ed interazioni sia in Perù che qui in Italia e a Rimini”.

Obiettivo del Copei principalmente quello di promuovere uno sviluppo equo, decentralizzato, sostenibile e competitivo, capace di affrontare le sfide della globalizzazione, la disuguaglianza, la disoccupazione e la formazione della cittadinanza, non escludendo dunque gli stessi cittadini riminesi.Tra gli intenti anche quello di generare un meccanismo di comunicazione e promozione dei prodotti e dei servizi peruviani che permetta di migliorare la loro possibilità di collocazione a Rimini così come appoggiare i processi di interscambio di tecnologia e tecniche di gestione d’impresa tra piccole e medie imprese riminesi e creare opportunità di sviluppo e di partecipazione ai nuovi mercati nazionali e internazionali.

Una comunità quella peruviana che si vuole porre come protagonista della vita quotidiana riminese e non intende rimanere al margine della società, usando il lavoro come opportunità di crescita sociale e culturale.