Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

tratto da Carcere & Società

La pena disumana

Un libro di Ahmed Othmani con il contributo di Sophie Bessis

“Il carcere modello non esiste né esisterà mai”, dice Othmani alla Bessi, che un po’ racconta e molto lo fa raccontare della sua personale esperienza carceraria (dieci anni nelle galere tunisine, per motivi politici) e del successivo impegno instancabile per i diritti umani.

Ma, sopratutto, questo libro offre un quadro planetario – dal Rwanda del post-genocidio alle prigini clandestine della Cina – e una riflessione generale sul tema che “ossessiona” da oltre vent’anni Othmani, quello delle carceri e più in generale del sistema giudiziario e penitenziario.

Una riflessione che ovviamente si nutre delle esperienze e dei progetti fatti con Amnesty international e con la ONG da lui diretta, Penal reform international, non solo nel terzo mondo, cerca di introdurre elementi di umanità e di diritto nell’universo chiuso delle carceri.

Indice:

I. Il percorso di una generazione

II. Dalla difesa della rivoluzione alla difesa della libertà

III. Delitto e castigo

IV. L’universo carcerario

V. Il carcere: una caricatura della società

VI. I detenuti hanno diritti?

VII. Le alternative al carcere

VIII. Riformare il carcere