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tratto da Cestim

Nuovo rapporto dell’ILO – 86 milioni di lavoratori migranti nel mercato globale

Ginevra – Secondo il nuovo rapporto lanciato oggi dall’Ufficio Internazionale del Lavoro (ILO), quasi la metà dei migranti e rifugiati in tutto il mondo – circa 86 milioni di adulti – è economicamente attiva, impiegata o impegnata in attività remunerative.

Il rapporto rileva inoltre che nei prossimi dieci anni il numero dei migranti internazionali in cerca di un’occupazione e di migliori condizioni di vita crescerà rapidamente a causa del fallimento della globalizzazione nel fornire lavori e opportunità economiche.
“Se si guarda all’economia globale dal punto di vista della gente, il suo più grande fallimento consiste nell’incapacità di creare lavoro sufficiente nei luoghi in cui le persone vivono”, dichiara il Direttore Generale dell’ILO, Juan Somavia. “Dobbiamo trovare il modo per creare lavori dignitosi per questo vasto flusso di migranti attraverso azioni e politiche multilaterali”.

Secondo i dati del Rapporto, il numero dei migranti è aumentato di circa 6 milioni l’anno nel corso degli anni ’90. Se i 175 milioni di migranti internazionali registrati nel 2000 formassero una singola entità politica, essi rappresenterebbero il quinto paese più popoloso del mondo.