Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

tratto da il Mulino.it

Libri – E’ possibile evitare le guerre culturali?

di Giuseppe Mantovani

Il Libro:

Concepire la cultura come realtà omogenea, compatta, “pura” non ci sarà d’aiuto a vivere in un mondo al tempo stesso sempre più locale e sempre più globale. Più utile sarebbe riconoscere che identità e culture differenti costituiscono aree di scambio, narrazioni di volta in volta condivise o contestate dalle stesse persone che ne fanno parte. Non un mosaico multiculturale con le sue barriere erette in nome dell’appartenenza, ma spazi in cui dei “noi” particolari vivono in mezzo a dei “loro” altrettanto particolari, ciascuno con una faccia e una storia. Il cammino da intraprendere – preso atto che noi non siamo il centro del mondo, che la nostra genealogia non è “pura” e che le presunzioni di superiorità sono ingiustificate – è dunque quello dell’intercultura, del decentramento del soggetto. Cominciando con il prestare attenzione all’altro, come fa Mantovani in queste pagine mentre ci mette in contatto con donne bramine, giovani musulmani, cacciatori di teste delle Filippine, immigrati africani. Incontreremo la relatività culturale delle emozioni, il tentativo di superare lo sguardo “occidentale” sull’altro nelle esperienze di etnopsichiatria, le dispute sulle mutilazioni (o modificazioni) genitali femminili e sul velo islamico. Questioni etiche, politiche ed educative complesse, urgenti, a volte apparentemente insolubili, che solo una precisa coscienza interculturale può affrontare in modo appropriato. Una alternativa ai foschi scenari di “guerre culturali” quali vengono predicati in questi anni dal “centro dell’impero”.

l’Autore:

Giuseppe Mantovani è docente di Psicologia degli atteggiamenti nella Facoltà di Psicologia dell’Università di Padova e condirettore del Cirssi (Centro interdipartimentale di ricerca e servizi per gli studi interculturali) della stessa università. Tra i suoi lavori: “Comunicazione e identità” (1995), “Ergonomia” (a cura di, 2000), “Metodi qualitativi in psicologia” (curato con A. Spagnolli, 2003), usciti al Mulino; “L’elefante invisibile. Percorsi di psicologia culturale” (Giunti, 1998) e “Exploring Borders. Understanding Culture and Psychology” (Routledge, 2000).