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Tratto da unhcr.it

L’Unhcr ai Ministri europei: sostenere gli standard di protezione dei rifugiati

Comunicato Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati

L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Ruud Lubbers ha
oggi esortato i Ministri europei della giustizia e degli affari interni
a riaffermare l’impegno dell’Unione Europea nella protezione dei
rifugiati, sia all’interno dell’UE che al di fuori.

Rivolgendosi in videoconferenza ai ministri europei partecipanti alla
riunione informale su giustizia e affari interni in corso a
Scheveningen, nei Paesi Bassi, Lubbers ha presentato le raccomandazioni dell’Alto
Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) per il
prossimo Programma pluriennale in materia di libertà, giustizia e sicurezza.

Lubbers ha rilevato che l’Europa sta ora entrando nella seconda fase
della costruzione di un sistema d’asilo comune e ha fatto appello agli
stati membri affinché non allineino le loro politiche agli standard più
bassi indicati dalle direttive approvate durante i cinque anni della
prima fase. Al contrario, ha chiesto loro di impiegare le risorse
necessarie per assicurare i criteri più elevati possibile nella protezione dei
rifugiati.

L’Alto Commissario ha inoltre esortato a tenere, in materia d’asilo, un
approccio più coordinato a livello europeo e ha invitato i ministri a
costruire uno spazio realmente europeo per i rifugiati, piuttosto che
una serie di spazi nazionali. Ha aggiunto Lubbers che, mentre nei paesi
dell’UE nel loro complesso così come nei paesi industrializzati in
generale, il numero di richieste d’asilo è nettamente diminuito, esso è
invece in aumento in molti dei paesi di recente ingresso nell’Unione, che
hanno bisogno di sostegno per far fronte a questa tendenza.

Lubbers ha fatto appello ai Ministri affinché facciano di più per
rafforzare la capacità dei paesi fuori dall’UE nella protezione dei
rifugiati e affinché si impegnino con maggiore energia nella ricerca di
soluzioni durature alla loro condizione. Inoltre, secondo Lubbers è ormai
tempo che l’Unione Europea avvii un programma di reinsediamento
(trasferimento permanente di rifugiati riconosciuti in un paese terzo sicuro), per
fornire una migliore protezione all’interno delle stesse regioni
d’origine dei rifugiati.

Sulla questione della gestione dei flussi di migranti e rifugiati che
tentano di raggiungere l’Europa attraverso il Mar Mediterraneo, secondo
Lubbers le persone che hanno raggiunto l’Europa e chiedono asilo devono
veder presa in considerazione la propria domanda in Europa. Per il
trattamento di coloro che vengono intercettati mentre cercano di arrivare
in Europa, devono essere sviluppati approcci praticabili e basati sul
rispetto dei diritti, tra i quali un’equa procedura che preveda un
monitoraggio internazionale e la ricerca di soluzioni durevoli per la loro
condizione. Bisogna creare alternative credibili ai pericolosi
attraversamenti in mare e rendere disponibili le informazioni su tali
alternative.

Lubbers ha infine evidenziato la necessità di maggiori dialogo e
cooperazione tra l’Europa e gli stati interessati dal transito, nel Nord
Africa e nel Medio Oriente, ed ha rivolto un appello ai Ministri affinché
evitino un approccio eurocentrico.

Il testo integrale dei Commenti dell’UNHCR per il prossimo Programma
Pluriennale dell’UE in materia di libertà, giustizia e sicurezza è
disponibile – in inglese – sul sito web internazionale dell’UNHCR, nella
sezione News. www.unchr.ch/news

Per ulteriori informazioni: Ufficio stampa — Laura Boldrini — 335 540 31 94
Il testo del comunicato stampa è disponibile sul sito internet www.unhcr.it nella sezione Ultime notizie.