Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

da Il Corriere della Sera del 22 ottobre 2004

Onu invita l’Italia al rispetto del diritto d’asilo

La nave su cui si trovano gli esuli sta per tornare in Turchia

Ginevra (Svizzera) – Monito all’Italia a rispettare le procedure. Dalla sede di Ginevra, l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) ha infatti esortato l’Italia ad agire nel rispetto degli obblighi internazionali consentendo, «senza ulteriori rinvii», l’accesso alle procedure d’asilo a tredici uomini, tra cui due ragazzi, bloccati a bordo di una nave al largo di Malta. Anche Malta è stata esortata a fornire il proprio contributo per risolvere la crisi.

Richiesta di asilo – «L’Unhcr è sempre più preoccupato per l’impasse internazionale sulla vicenda nel Mediterraneo di 13 richiedenti asilo a bordo di una nave commerciale, attualmente ormeggiata nelle acque internazionali a circa 15 miglia da Malta», ha affermato il portavoce dell’Unhcr Rupert Colville. Sbarcati il 9 ottobre a Gioia Tauro i tredici uomini, tra i quali due ragazzi di 13 e 15 anni, si definiscono curdi della Turchia. Avrebbero invano tentato di presentare una richiesta d’asilo prima di esser fatti risalire a bordo. La nave è quindi giunta a Malta il 14 ottobre scorso, dove i tredici non sono stati autorizzati a sbarcare, ma dove – via fax – hanno tentato di inviare domande d’asilo. La prossima destinazione della nave è la Turchia, paese d’origine dei richiedenti. Per l’Unhcr, in contatto con le autorità italiane e maltesi dal week end scorso, il regolamento europeo di Dublino stabilisce che i tredici dovrebbero essere autorizzati a sbarcare a Malta e quindi essere trasferiti in Italia per presentare una richiesta d’asilo. L’Unhcr ricorda che «rinviare un richiedente d’asilo nel proprio Paese senza aver registrato la sua richiesta è contrario ai principi fondamentali del diritto internazionale sui rifugiati e può costituire un refoulement (respingimento)», e quindi una grave violazione delle Convenzione di Ginevra.