Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Circolare del Ministero del Lavoro n 43 del 15 novembre 2004

Flussi d'ingresso 2004

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Direzione generale dell’immigrazione

Alle Direzioni Regionali del Lavoro
Loro Sedi
Alle Direzioni Provinciali del Lavoro
per il tramite delle Direzioni Regionali del Lavoro
Loro Sedi
Alla Provincia Autonoma di Bolzano
Rip. 19 – Uff.Lavoro – Isp.Lavoro
Bolzano
Alla Provincia Autonoma di Trento
Dip.to Servizi Sociali
Servizio Lavoro
Trento
Alla Regione Autonoma Friuli V.G.
Agenzia Regionale per l’Impiego
Trieste
Alla Regione Siciliana
Assessorato al Lavoro-Uff. Reg.le Lavoro
Ispett. Reg.le Lavoro
Palermo
e, p.c.:
Agli Assessorati Regionali al lavoro
Loro Sedi
Al Ministero degli Affari Esteri
. Gabinetto del Ministro
. D.G.I.E.P.M.-Uff. VI – Centro Visti Roma
Al Ministero dell’Interno
. Gabinetto del Ministro
Dipartimento della Pubblica Sicurezza-Direz. C.le per la Polizia Stradale, Ferroviaria, di Frontiera e Postale
. Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione Roma
Al Ministero delle politiche agricole e forestali-Gabinetto del Ministro Roma

All’ INPS–Direzione Generale Roma

Prot. n.: Serv/ 690/ SDG IMM/ 04

Allegati: 4

Oggetto: Flussi d’ingresso dei cittadini extracomunitari per lavoro subordinato non stagionale programmati, relativamente all’anno 2004, con il DPCM 19.12.2003; parziale redistribuzione delle quote residue.

CIRCOLARE N. 44/2004

Nella riunione interministeriale tenutasi il 27 ottobre 2004 presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per il coordinamento amministrativo-Ufficio per la fattibilità della concertazione amministrativa e del monitoraggio, è stato deciso, sulla scorta dei dati concernenti la rispettiva utilizzazione, di procedere alla redistribuzione parziale delle quote di ingresso dei cittadini stranieri extracomunitari programmate per l’anno 2004 per motivi di lavoro subordinato non stagionale. Nella stessa riunione sono stati pure fissati i criteri per farvi luogo. In particolare, le quote da ridistribuire e le modalità della redistribuzione sono state individuate come segue:
a) la parte di quota riservata ai cittadini nigeriani rimasta inutilizzata, va impiegata per assegnare nuove quote d’ingresso a quei Paesi, ricompresi nella stessa categoria dei “Paesi privilegiati”, le cui quote sono state già interamente utilizzate;
b) la quota di 2.500 ingressi, prevista (dall’art. 5 del DPCM 19.12.2003) con riferimento a “futuri accordi” e allo stato non utilizzata, va destinata all’ingresso di lavoratori non stagionali appartenenti alle c.d. “altre nazionalità”, diverse da quelle destinatarie delle quote privilegiate.

Con riferimento alla quota di cui al punto b), sono stati fissati ulteriori criteri d’impiego. La redistribuzione va attuata per corrispondere al fabbisogno:
1) di lavoratori agricoli non stagionali, provenienti prioritariamente dalla Romania e dalla Bulgaria, da destinare per 150 unità alla provincia di Pordenone per attività legate alla viticoltura, per 100 unità alla provincia di Verona per attività di orto/frutticoltura ed allevamento, per 100 unità alla provincia di Cuneo per attività di viticoltura e frutticoltura;
2) di badanti provenienti, in via preferenziale, da Filippine, Ucraina e Romania, in considerazione della forte richiesta manifestatasi.

A modifica ed integrazione della ripartizione effettuata con circolare n. 5/2004 e successivi aggiustamenti, si procede, in attuazione dei criteri fissati, alla redistribuzione, tenendo conto dei dati relativi all’utilizzazione delle quote e alle richieste presentate.

La parte di quota riservata ai cittadini nigeriani rimasta inutilizzata, pari a 1.400 unità, viene destinata all’incremento delle quote privilegiate riservate ai cittadini albanesi (in ragione di 450 unità aggiuntive), marocchini (in ragione di 450 unità aggiuntive) e moldavi (in ragione di 500 unità aggiuntive), visto che le correlative richieste sono risultate di molto superiori rispetto agli ingressi originariamente programmati. Per effetto della redistribuzione, le quote corrispondenti vengono rideterminate, così come risulta dalle tabelle unite alla presente (Tabella 1A che indica l’entità della variazione introdotta rispetto alla distribuzione originaria –alleg. 1; Tabella 1B che indica la misura rideterminata della quota che ne risulta –alleg. 2). Al riguardo si fa presente che la quota aggiuntiva attribuita ai cittadini moldavi non viene ripartita per intero a livello regionale; infatti in parte, e precisamente nella misura di 200 unità, è mantenuta nella disponibilità di questo Ufficio per essere utilizzata nel quadro di progetti speciali in corso di attuazione in collaborazione con la Repubblica Moldova.

La quota di 2.500 ingressi da assegnare nell’ambito della quota destinata alle nazionalità diverse da quelle privilegiate (c.d. “altre nazionalità”) viene ripartita come indicato nella allegata Tabella 2 (alleg. 3). In parte, secondo le decisioni assunte nella riunione del 27.10.2004, ha già una ben individuata destinazione sia come settore di attività, sia come ambito provinciale di collocazione. Si tratta dei complessivi 350 ingressi di lavoratori agricoli non stagionali. La relativa ripartizione regionale è effettuata per consentire la doverosa attribuzione delle rispettive quote aggiuntive agli uffici provinciali competenti affinchè siano utilizzate nell’ambito dei settori rispettivamente individuati. In proposito si sottolinea che tali quote aggiuntive sono destinate a lavoratori agricoli non stagionali provenienti, in via prioritaria, da Romania e Bulgaria. Ciò significa che esse potranno essere utilizzate anche per l’assunzione di lavoratori agricoli stranieri di diversa nazionalità, ma soltanto dopo la definizione di tutte le richieste presentate con riferimento ai lavoratori rumeni e bulgari, prevalendo la priorità accordata in base alla provenienza sull’ordinario criterio dell’ordine cronologico di presentazione.

La quota residua di 2.150 ingressi, secondo le decisioni assunte nella riunione del 27.10.2004, è finalizzata all’assunzione di badanti provenienti, in via preferenziale, indifferentemente da uno dei seguenti tre paesi, diversi da quelli destinatari delle quote privilegiate: Filippine, Ucraina e Romania. Sulla base dei dati concernenti le domande presentate, se ne attua la ripartizione regionale nei termini indicati nella Tabella 2 (alleg. 3), avvertendo che una sua porzione, pari a 100 unità, è mantenuta nella disponibilità di questo Ufficio per essere utilizzata nel quadro di progetti speciali in corso di svolgimento. La quota in argomento è finalizzata ad autorizzare assunzioni di badanti aggiuntive rispetto a quelle autorizzabili sulla base della quota per “altre nazionalità” già in dotazione. Essa potrà essere utilizzata per l’assunzione di badanti di nazionalità anche diversa dalle tre individuate in via preferenziale, ma soltanto dopo la definizione di tutte le richieste presentate con riferimento ai badanti provenienti dalle Filippine, dall’Ucraina o dalla Romania, prevalendo la preferenza accordata in base alla provenienza sull’ordinario criterio dell’ordine cronologico di presentazione. Si fa presente che i cosiddetti badanti sono da individuare nei lavoratori domestici con mansioni di assistenza alla persona.

Le Direzioni regionali del lavoro nonché le Regioni destinatarie della presente, provvederanno nel più breve tempo possibile alle conseguenti determinazioni necessarie per assicurare nei riguardi degli uffici provinciali di rispettiva appartenenza:
a) l’aggiustamento della distribuzione delle quote –nella misura rideterminata con la presente circolare – per quanto attiene alle quote di cui alle Tabelle 1A e 1B;
b) la distribuzione delle quote aggiuntive, per quanto attiene alle nuove assegnazioni di cui alla Tabella 2.

Per consentire l’esauriente comunicazione dei dati relativi all’utilizzo delle quote, il modulo di rilevazione mensile è stato adeguato tenendo conto delle variazioni introdotte. Esso, allegato alla presente (alleg. 4), sostituisce quello finora in uso e dovrà essere utilizzato per le comunicazioni mensili da effettuare alla fine di novembre e di dicembre pv.

IL DIRETTORE GENERALE
firmato: Giuseppe Maurizio Silveri