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da Il Corriere Adriatico del 22 novembre 2004

Precipita sul terrazzo durante la fuga

Da Alcatraz la fuga era stata più spettacolare. Tanto da farne un indimenticabile film. J.B., 17 anni, rumeno, aveva invece scelto il tradizionale lenzuolo annodato. Ma ha rischiato lo stesso: i nodi di sono sciolti e lui è caduto sul terrazzo sottostante, riportando alcune fratture agli arti. Ricoverato all’ospedale di Macerata, è stato giudicato guaribile in un mese.

L’episodio si è verificato nella prima mattinata di ieri, poco dopo l’alba. Il giovane, ospite di una comunità di prima accoglienza che si occupa di minori extracomunitari senza famiglia, ha cercato di allontanarsi dalla struttura calandosi dall’appartamento del quarto piano con una corda fatta di lenzuola. A soccorrerlo, dopo un volo di pochi metri, sono stati il personale della stessa comunità (si tratta dell’Acsim di via Morbiducci) e i vigili del fuoco di Macerata. Il ragazzo è uno dei tanti minorenni clandestini che raggiungono il nostro Paese dopo viaggi di fortuna per ricongiungersi ai parenti già entrati in Italia, o perché reclutati da organizzazioni che li avviano all’accattonaggio o al lavoro nero, quando non vengono sfruttati per attività di natura criminale. Il giovane rumeno, comunque, non aveva mai commesso alcun reato e si trovava all’interno della comunità in attesa di conoscere le proprie sorti. La struttura, che si trova sul retro dell’edificio che ospita il liceo classico, che dà poi sul cortile affacciato su corso Cavour, si occupa infatti anche di chi non può essere subito rimpatriato per problemi burocratici dopo essere stato pizzicato sul territorio senza il necessario permesso di soggiorno.

Nei confronti dei minorenni, naturalmente, il trattamento deve essere diversificato rispetto agli adulti, per i quali sono stati allestiti anche i Centri di permanenza temporanea. La possibile nascita di uno di questi, nei mesi scorsi aveva provocato un’accesa polemica a Corridonia, dove ha poi prevalso il fronte contrario. Per salvarlo dalla spinosa situazione sono arrivati sul posto, come detto, anche i vigili del fuoco, che hanno utilizzato i loro mezzi per liberare il ragazzo dalla trappola dove si era cacciato. Sono poi stati gli stessi vigili del fuoco ad avvertire la Questura del volo del ragazzo da un balcone all’altro. In un primo momento si era pensato di trovarsi di fronte a uno dei ladri acrobati che hanno imperversato nei mesi scorsi in città. Nulla di tutto questo. La polizia ha comunque effettuato un sopralluogo e stilato un rapporto sul caso. A muovere J.B. solo la voglia di andare chissà dove. Il volo del ragazzo ha riproposto la questione dell’alloggio e del trattamento per gli stranieri clandestini. Un problema più volte denunciato dalla Procura dei minori che da tempo sollecita fondi e impegni adeguati da parte dello Stato e degli enti locali.

di DOMENICO CIARROCCHI