Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza
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da Il Corriere Romagna del 1 dicembre 2004

Una voce per gli immigrati

Forlì – “Segni e Sogni” cammina da solo. Il periodico multilingue che si occupa dei temi dell’integrazione sociale degli immigrati nel territorio provinciale diventa giornale indipendente. Edito dalla cooperativa “Sesamo”, che opera nell’ambito della mediazione socio-culturale avvalendosi del lavoro di un gruppo di professionisti provenienti da diversi Paesi del mondo, il mensile conta una tiratura pari a 5.000 copie distribuite gratuitamente non solo alle numerose comunità immigrate, ma anche ad enti, istituzioni e a quanti vogliano avere informazioni sulle problematiche vissute dagli extracomunitari. “Sono circa 16mila – afferma Alberto Manni, assessore provinciale alle politiche sociali – gli stranieri iscritti all’anagrafe comunale, vale a dire il 4,42 per cento della popolazione forlivese. I dati sono cresciuti del 35 per cento in seguito al fenomeno di ricongiungimento familiare che si sta verificando negli ultimi anni”.

L’obiettivo del periodico, che fino ad un anno fa si trovava in edicola con il “Corriere di Forlì”, è quello di sviluppare la comunicazione fra la cultura italiana e quella straniera e diffondere una corretta informazione soprattutto quando si parla di immigrazione. “Vorremmo che ‘Segni e Sogni’ – dice Manuela Foschi, direttrice responsabile del giornale – diventasse un ponte fra civiltà e culture, dando voce agli immigrati che devono prendere consapevolezza di essere più cittadini e meno stranieri”. Sono tanti e diversi gli argomenti che riempiono le pagine del mensile. Si punta sulle problematiche connesse a cittadinanza, casa, integrazione. “Diversamente dall’anno scorso – sottolinea Fulvia Fabbri, responsabile della cooperativa ‘Sesamo’ – abbiamo deciso di non fare numeri monografici, ma articoli di attualità”.

Come “A proposito di velo”, editoriale presente nel numero di novembre, che ha suscitato i primi dibattiti nella comunità islamica. La redazione di “Segni e Sogni” è multietnica proprio per facilitare il lavoro di traduzione.

di Paola Quintano