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Sportello unico – Regione FVG contesta il regolamento attuativo della Bossi-Fini

Il regolamento di attuazione della legge 189/2002, conosciuta come Bossi-Fini, prevedendo l’istituzione presso le Prefetture dello Sportello unico per l’immigrazione è in contrasto con la potestà e le competenze della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia in materia di lavoro.
Allo Sportello unico, responsabile del procedimento che consente l’assunzione di lavoratori stranieri, sono attribuite funzioni che sono di competenza della Regione e da questa delegate alle Province. L’argomento, approfondito oggi nella seduta della Giunta regionale tenutasi a Gorizia, è stato illustrato dall’assessore al Lavoro Roberto Cosolini.
Di questa incongruente situazione, ha notato l’assessore, hanno in qualche modo preso atto i Ministeri dell’Industria e del Lavoro che, in una recente circolare, prevedono un coordinamento tra Sportello unico e Amministrazione regionale.
Tale collaborazione, però, richiede l’approvazione di specifiche norme di attuazione dello Statuto di autonomia della Regione. La Giunta regionale, ha reso noto Cosolini, ritiene quindi inopportuna l’apertura dello Sportello unico nelle Prefetture delle province del Friuli Venezia Giulia prima dell’adozione delle nuove norme di attuazione. La posizione regionale sarà illustrata al Ministro competente. Qualora non si abbiano garanzie sul riconoscimento della potestà regionale in materia, sarà valutata anche la strada del ricorso alla Corte costituzionale.