Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Roma. Appello per la chiusura del Cpt di Ponte Galeria

APPELLO PER LA COSTITUZIONE DI UN FORUM CITTADINO PER LA CHIUSURA DI PONTE GALERIA

MANIFESTAZIONE AL CENTRO PONTE GALERIA
MARTEDI 5 LUGLIO ORE 11.00

La legge 40 del ’98, che ha istituito i centri di permanenza temporanea
in Italia, ha prodotto una aberrazione giuridica non più tollerabile. I
CPT sono (non) luoghi interdetti alla società civile e utilizzati ai fini
della detenzione “amministrativa” dei cittadini stranieri presenti in maniera
irregolare sul territorio italiano prima di procedere alla loro espulsione
coattiva. E’ palese il contrasto con i principi sanciti dalla Costituzione,
l’esistenza di questi centri dove rinchiudere persone responsabili di una
violazione amministrativa che non può essere sanzionata con la privazione
della libertà personale (art. 13 Costituzione italiana) e perchè questa
violazione riguarda i soli cittadini stranieri, producendo una discriminazione
degli stessi rispetto alla popolazione autoctona(art. 3 Cost. ital.).

Con l’entrata in vigore, lo scorso 21 aprile, del decreto di attuazione
delle norme di modifica del T.U. 286/98 relative alla procedura di richiesta
dello status di rifugiato è prevista inoltre, la creazione di centri di
identificazione per richiedenti asilo contigui fisicamente ai CpT e di fatto
coincidenti con questi ultimi. Insomma, per i richiedenti asilo, cioè potenziali
rifugiati, si apprestano ulteriori misure repressive invece di offrire loro
protezione per quello che hanno già subito nei paesi da cui scappano.
Non a caso nelle ultime settimane si susseguono le denunce e condanne di
Acnur, Medici senza frontiere, Onu, consiglio d’Europa, parlamento europeo
e Amnesty International contro il governo italiano, in relazione ai modi
con cui questo risponde alle migliaia di persone che giungono nel nostro
paese per sfuggire alle persecuzioni e violazioni dei diritti umani nei
paesi d’origine. La “democratica repubblica italiana”, in palese contraddizione
alle convenzioni internazionali e al suo stesso dettato costituzionale,
ha consentito espulsioni di massa verso paesi non sicuri, valutazioni collettive
delle richieste d’asilo omettendo l’esame di ciascuna domanda come previsto
dalla convenzione di Ginevra. La stragrande maggioranza dei richiedenti
asilo è segregata nei lager-pstmoderni, chiamati, eufemisticamente, centri
di identificazione.

Alla luce di quanto sopraesposto e alle porte del Forum contro i Cpt che
si svolgerà l’11 luglio a Bari (promosso dal presidente pugliese Nichi Vendola
e a cui hanno aderito altri 14 presidenti di regione, Magistartura democratica
e Asgi – associazione studi giuridici sull’immigrazione-), alcune realtà
di movimento, partiti politici ed associazioni romane, quali Sportello Migranti
De Lollis, Action, Esc, Astra, c.s. La Strada, c.s. Corto Circuito, Rdb Cub,
Associazione Senza-confine, Arci Roma, Lunaria, Progetto diritti, Rifondazione
Comunista, Verdi, Comunisti Italiani, si sono costituiti in Forum per la
chiusura immediata del più grande CPT/centro di identificazione d’Italia,
Ponte Galeria, invitando tutte le associazioni, realtà di movimento partiti
e cittadini interessati ad aderire. Questo comitato promotore, i cui partecipanti
da anni si battono contro la vigente legislazione antiimmigrati, ritiene
doveroso avviare una battaglia dal basso, e quanto più ampia e partecipata
possibile, per:

– l’eliminazione di queste vergognose strutture di detenzione per cittadini stranieri, richiedenti asilo e migranti presenti irregolarmente sul territorio
– una nuova legislazione sull’immigrazione che superi l’attuale meccanismo di regolazione dei flussi migratori inefficace sia in relazione alle esigenze del mercato del lavoro che al contrasto dell’azione di organizzazioni dedite al traffico di esseri umani
– una nuova politica migratoria rispettosa dei diritti e della dignità delle persone indipendentemente dalla loro nazionalità
– riaprire una campagna, da coordinare a livello nazionale, che tenga conto di quanto è già stato fatto sul terreno della mobilitazione anti cpt che riporti al centro del dibattito politico questi temi e la necessità di sospendere quasisi provvedimento giudiziario a carico di chi in è sotto processo per reati connessi alle lotte contro la bossi-fini

PROMUOVONO : Sportello Migranti De Lollis, Action, Esc, Astra, c.s. La Strada,
c.s. Corto Circuito, Rdb Cub, Associazione Senza-confine, Arci Roma, Lunaria,
Progetto diritti, Rifondazione Comunista, Verdi, Comunisti Italiani, On. Giovanni Russo Spena, On. Paolo Cento, On. Gianfranco Pagliarulo, On. Francesco
Martone, Consigleri regionali Anna Pizzo, Peppe Mariani, Consiglieri comunali
Patrizia Sentinelli, Nunzio D’Erme, Sandro Medici Presidente X municipio,
Fabio Galati Assessore X municipio, Massimiliano Smeriglio Presidente XI
municipio, Gianluca Peciola Assessore XI municipio, Luciano Ummarino Cosigliere
XI municipio, Rino Fabiano Consigliere III municipio, Paolo Di Vetta delegato
casa III municipio

Info Giovanna Action 3200897046