Il cpt di Bari-San Paolo potrebbe aprire a breve. Il bando per l’affidamento in gestione è stato redatto, anche se non pubblicato.
Il centro di permanenza temporanea per immigrati, già pronto da tempo, ha sempre trovato, però, degli acerrimi nemici nelle istituzioni locali, che da subito hanno manifestato il loro rifiuto a tollerarlo in terra di Bari o (un altro ancora) in terra di Puglia.
Proprio il presidente della regione Puglia, Nichi Vendola, assieme ad altri 14 governatori di regioni costituì a luglio un forum, dal nome “Mare Aperto”, con l’intento di aprire un dialogo per proporre alternative sulle politiche dell’immigrazione e superare definitivamente la logica della “detenzione amministrativa”.
Ma la burocrazia va avanti e difficilmente potrà fermarsi, soprattutto dopo che si è speso più di 5 miliardi di vecchie lire per la struttura costruita dall’impresa Matarrese.
Da tempo associazioni e movimenti, riuniti nella Rete no cpt, protestano contro l’apertura e per la chiusura dei cpt e in vista dell’imminente inaugurazione di quello di Bari è già stata indetta una manifestazione nazionale di protesta proprio nel capoluogo pugliese per sabato 22 ottobre.
