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Minori migranti. Invisibili nei cpt italiani

Il nuovo rapporto di Amnesty International

Un nuovo rapporto di Amnesty International denuncia la sorte dei minori migranti detenuti all’arrivo in Italia nei vari centri preposti: che siano in nuclei familiari o che viaggino da soli non restano loro tracce.

Negli ultimi cinque anni circa 80.000 tra migranti e richiedenti asilo hanno raggiunto l’Italia via mare, tra loro minorenni al seguito dei genitori e minori non accompagnati, come usano dire le compagnie aree nel caso ci sia un bambino che vola da solo. Ma non di viaggi aerei si sta parlando, bensì di giovani esseri umani che per mille drammatiche ragioni decidono di abbandonare soli il loro paese d’origine e scelgono l’Italia come frontiera per nuovi diritti finora negati loro. Ma spesso l’arrivo in Europa non corrisponde all’allargamento dei diritti fondamentali, anzi…

La normativa italiana riguardo a flussi migratori individua almeno quattro tipi di centri per migranti: i centri di permanenza temporanea e assistenza, voluti dalla legge Turco – Napolitano, i centri d’identificazione, figli dela Bossi – Fini, i centri temporanei di accoglienza e quelli di prima accolgienza. Spesso la confusione tra loro è sistematica, tanto che il tempo passato al loro interno si traduce in periodo detentivo vero e proprio; degli imbuti che servono a fermare l’afflusso ma senza una base legale chiara.

Secondo il diritto internazionale la detenzione di minori migranti – più vulnerabili della categoria – deve essere un provvedimento estremo e non sistematico. Nel nostro paese c’è un’assoluta mancanza di trasparenza riguardo alle presenze di minori nei vari centri, perchè le nostre autorità non hanno mai reso noti i dati in questione. Nei centri di Lapedusa, Crotone, Trapani e Caltanissetta dove gli immigrati sono dei veri e propri detenuti, l’Italia viola anche un’altro principio del diritto internazionale quello del non rispingimento.

Partendo da queste basi, diventa ancor più prezioso il nuovo rapporto di Amnesty International “Invisibili. Minori migranti detenuti in Italia”. Una denucia forte riguardo all’illegittimità e le insoddisfacenti condizioni di detenzione di giovani esseri umani resi invisibili dal nostro paese.

[Scarica il Rapporto ]

Ascolta l’intervista a Paolo Pobbiati di A. I., a cura di L. Anania della redazione di Amisnet.
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tratto da amisnet.org