Delémont (Svizzera) – Pioniere in materia di diritti politici agli stranieri, il Giura ha fatto un passo supplementare, accordando il diritto di voto sul piano cantonale agli stranieri residenti da dieci anni in Svizzera, di cui uno almeno nel Giura. Votata oggi dal parlamento cantonale, l’estensione è stata combattuta soltanto dall’UDC.
Finora a uno straniero erano richiesti 10 anni di permanenza nel Giura per poter votare, anche se prima di stabilivisi risiedeva in Svizzera già da oltre dieci anni. Con la revisione odierna della legge sui diritti politici, il parlamento e il governo giurassiani hanno allentato queste condizioni: anche gli anni di residenza in un altro cantone saranno d’ora in poi considerati.
Contraria all’innovazione, l’UDC ha suggerito di portare a tre anni il termine di residenza nel cantone, ma la sua proposta è stata bocciata con 50 voti contro 2. Attualmente, il cantone più liberale in materia di diritto di voto a livello cantonale è Neuchâtel, con cinque anni di residenza nel cantone richiesti.
