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da www.internazionale.it

Usa – Giornata senza immigrati

Durante la Giornata senza immigrati gran parte dei lavoratori stranieri, per lo più messicani, ha disertato il posto di lavoro e boicottato i negozi rimasti aperti. Oltre alla manifestazione di Los Angeles, che è stata la più imponente, i lavoratori stranieri hanno sfilato anche in altre città del paese, tra cui New York, Chicago e Houston.

La stampa messicana dà grande rilievo all’evento. Il quotidiano di sinistra La Jornada sottolinea che “le azioni con cui gli immigrati sono riusciti a paralizzare vari settori del paese non hanno precedenti nella storia recente degli Stati Uniti. Le persone che sono scese in piazza hanno dimostrato la loro forza economica, politica e sociale in un giorno solo”.

Della stessa opinione il settimanale Proceso: “È la prima volta che negli Stati Uniti gli immigrati, soprattutto messicani, manifestano così numerosi per rivendicare i propri diritti e chiedere di poter risiedere legalmente nel paese, anche se solo per un periodo temporaneo”.

Secondo molti osservatori di entrambi i lati della frontera, il gigante ispanico si sarebbe ormai svegliato e gli ultimi eventi segnerebbero l’inizio di un nuova forma di mobilitazione, simile a quella della fine degli anni sessanta.

Ma per il settimanale è ancora prematuro parlare di un nuovo movimento degli immigrati: “Sicuramente, però, è corretto sostenere che c’è una nuova classe politica all’interno della diaspora messicana, che poco a poco giocherà un ruolo sempre più attivo e influente nella vita politica degli Stati Uniti. Se ne stanno già accorgendo i parlamentari repubblicani, che temono di perdere l’appoggio dell’elettorato latino e quindi il voto di alcuni stati chiave”.

Il potere contrattuale che stanno conquistando gli stranieri che vivono negli Stati Uniti è comunque fuori discussione: “La popolazione latina, con o senza permesso di soggiorno, ha intenzione di portare le sue richieste in strada. Gli immigrati stanno perdendo la paura di uscire dall’ombra e di agire alla luce del sole”, scrive il quotidiano Reforma.

Molti giornali, tra cui La Hora e Prensa Libre in Guatemala, hanno espresso solidarietà con i manifestanti invitando tutti i cittadini a boicottare i prodotti statunitensi.

Camilla Desideri