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Foggia – Rapporto MSF, Vendola: “un quadro allarmante”

E’ stato presentato oggi al presidente della Regione Puglia Nichi Vendola il rapporto elaborato dai Medici Senza frontiere (MSF) sulle condizioni in cui vivono gli immigrati che lavorano nelle campagne del foggiano.
Un rapporto da cui emerge che le patologie più diffuse sono malattie gastrointestinali, malattie della pelle, e dell’apparato respiratorio. Patologie dovute soprattutto alle condizioni di scarsa igiene e di precarietà in cui vivono. Il rapporto è frutto di una indagine effettuata da MSF durante la stagione 2004, da maggio a dicembre, nell’ambito del servizio prestato dalla clinica mobile. ‘La descrizione che mi hanno offerto i Medici Senza Frontiere – ha detto Vendola – rappresenta un quadro allarmante. In alcune delle campagne della nostra terra non vengono raggiunti neanche gli standard dei campi profughi.
Molte delle malattie che i lavoratori migranti hanno nelle nostre campagne sono legate per esempio al fatto che hanno accesso soltanto ad acqua inquinata con la quale, bevendo, si ammalano, hanno malattie legate alle condizioni durissime di lavoro, sono ragazzi di 20 anni che si candidano ad essere nel giro di pochissimi anni degli invalidi’.
La Regione Puglia ha fatto accordi con le Asl del foggiano per garantire l’esercizio del diritto alla salute dei lavoratori migranti; il 4 agosto ha varato una legge che prevede la realizzazione sul territorio di un ‘albergo diffuso’, con la conversione di un pezzo del patrimonio ex Ersap in residenze per lavoratori migranti, e, soprattutto, si accinge a varare una legge sul lavoro nero: ‘avremo questa legge – annuncia Vendola – entro il prossimo mese di ottobre’.