Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Permessi di soggiorno per motivi di studio

Ecco la documentazione da presentare

Documentazione richiesta per il rilascio del permesso di soggiorno per motivi di studio
n.b. tutti i documenti devono essere presentati dall’interessato, in copia unitamente agli
originali

– istanza compilata e sottoscritta dall’interessato (mod. I.P.S. 209 colore azzurro);
– nr. 1 marca da bollo da euro 14,62;
– nr.5 fotografie formato tessera avente posa uguale;
– copia fotostatica del passaporto (pagine relative a dati anagrafici, foto, date di rilascio e scadenza, visto di ingresso e timbri frontiera Schengen);
– per i visti rilasciati dopo il 16.1.2002, copia della documentazione relativa al corso di studi presentata all’Ambasciata italiana ai fini del rilascio del visto, timbrata e firmata dall’addetto consolare;
– Certificato d’iscrizione a istituti e/o scuole pubbliche o private, università o dichiarazione di enti privati, in originale. Nel caso di corsi pluriennali, il certificato di
iscrizione dovrà indicare la durata;
– autocertificazione o certificato di residenza o altrimenti copia della comunicazione, ai sensi dell’art.7 D.L.vo 286/98, da parte del soggetto ospitante, corredata dalla copia del documento di identità di quest’ultimo e del documento che attesti la disponibilità dell’alloggio (contratto di affitto o rogito).

Documentazione richiesta per il rinnovo del permesso di soggiorno per studio:
n.b. tutti i documenti devono essere presentati dall’interessato, in copia unitamente agli
originali
– istanza compilata e sottoscritta dall’interessato (mod. I.P.S. 210 colore verde);
– nr. 1 marca da bollo da euro 14,62;
– nr.5 fotografie formato tessera avente posa uguale;
– copia fotostatica del passaporto (pagine relative a dati anagrafici, foto, date di rilascio e scadenza, visto di ingresso e timbri frontiera Schengen);
– copia del permesso di soggiorno dello straniero regolarmente soggiornante in Italia;
– permesso di soggiorno in originale;
– assicurazione sanitaria contro il rischio di malattie, infortunio e maternità, mediante stipula di apposita polizza assicurativa con istituto italiano o straniero valida sul territorio nazionale, ovvero mediante iscrizione al servizio sanitario nazionale.
– Certificato d’iscrizione a istituti e/o scuole pubbliche o private, università o dichiarazione di enti privati, in originale. Nel caso di corsi pluriennali, il certificato di
iscrizione dovrà indicare la durata;
– Nel caso di iscrizione all’università: certificato relativo agli esami sostenuti (è necessario aver superato almeno un esame al primo anno ai fini dell’iscrizione al
secondo anno, e almeno due esami ai fini dell’iscrizione agli anni successivi);
– Nel caso di scuole o istituti non universitari: certificato di frequenza;
– autocertificazione o certificato di residenza o altrimenti copia della comunicazione,
ai sensi dell’art.7 D.L.vo 286/98, da parte del soggetto ospitante, corredata dalla copia del documento di identità di quest’ultimo e documentazione che attesti la
disponibilità dell’alloggio (contratto di affitto o rogito);
– Documentazione relativa alla disponibilità dei mezzi di sussistenza, per un ammontare non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale – per l’anno 2005 pari a euro 4.874 – (da dimostrare mediante conto corrente, certificato o libretto di deposito bancario o postale, borse di studio, fideiussione bancaria o assicurativa fornita da cittadino italiano o straniero regolarmente soggiornante ovvero da redditi da lavoro nel caso di studenti lavoratori).
Il rinnovo è consentito fino al massimo di tre anni fuori corso.
Al conseguimento del titolo, per la cui frequenza le nostre Rappresentanze Consolari hanno rilasciato il visto di ingresso per motivi di studio, potrà essere concessa proroga al soggiorno solo nei casi di specializzazione o dottorato di ricerca per la durata complessiva del corso, rinnovabile per un anno.

Questo elenco è stato realizzato dalla Questura di Parma, ma i documenti richiesti sono gli stessi da presentare presso tutte le questure italiane, con alcune variazioni possibili.