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Marocco: fermate le deportazioni verso il deserto

Appello dei rifugiati congolesi in Marocco contro le retate della polizia a danno dei migranti

Cari Militanti,
l’Associazione congolese dei rifugiati e dei richiedenti asilo congolesi in Marocco ha il profondo dispiacere di informarvi che la polizia marocchina ha eseguito una grande retata a Rabat e ha arrestato i rifugiati, richiedenti asilo e, in generale, tutti i migranti subsahariani che ha trovato.

Questa retata è iniziata alle tre del mattino.
La polizia è entrata dentro le case dei rifugiati e dei richiedenti asilo, e malgrado questi abbiano mostrato i documenti rilasciati dall’ Hcr Un (Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite) del Marocco, la polizia ha ignorato le carte arrestando adulti e bambini. I rifugiati sono stati condotti al commissariato di polizia del III distretto di Hay Nadha I e, a partire dalle sette e trenta, cinque autobus pieni sono partiti in direzione di Oujda per rispedire indietro questa povera gente fuggita dal proprio paese a causa della guerra e dell’instabilità politica, della povertà e della miseria.

L’Arcom lancia un appello a tutti gli uomini e atutte le donne, a tutte le associazioni o a tutte le organizzazioni caritatevoli e di buona volontà, al fine di informare e sensibilizzare l’opinione poubblica internazionale per denunciare e condannare questo atto di barbarie. Coloro che hanno i mezzi per farlo possono già recarsi a Oujida per aiutare queste persone, portare loro coperte o cibo, perché c’è tra loro anche chi è stato svegliato nel cuore della notte e fatto salire mezzo nudo sull’autobus.

L’Arcom condanna con tutte le sue forze questo atto che denota irresponsabilità da parte di chi ha ordinato la sua esecuzione. Il Marocco ha firmato la Convenzione di Ginevra relativa alle procedure da applicare nei confronti dei rifugiati; gli articoli 31 e 33 impediscono il respingimento di rifugiati e richiedenti asilo. La legge marocchina 02-03, relativa all’ingresso e al soggiorno dei cittadini stranieri e all’immigrazione e all’emigrazione in e dal Marocco, sancisce all’artcolo 26 che non è possibile ricondurre alla frontiera un richiedente asilo o un rifugiato. Ma la polizia marocchina ha appena ignorato e violato le sue proprie leggi arrestando e respingendo richiedenti asilo e rifugiati.

Il governo marocchino tollera la presenza dell’Hcr Un sul suo territorio ma rifiuta di riconoscere i documenti rilasciati da questa istituzione internazionale.

L’Arcom ha avvertito gli uffici dell’Hcr Un fin dalle 6 del mattino, e tutti gli sforzi del responsabile Hcr sono stati sabotati dalla polizia che alla fine è riuscita a respingere le persone fino a Oujida. Noi diciamo il nostro NO deciso a un tale comportamento.

Arcom

Emmanuel MBOLELA

Chers Militants,
L’Association des réfugiés et demandeurs d’asile congolais au Maroc à le profond regret de vous informer que la police marocaine a oporé un faffle général à Rabat et à arreter les réfugiés et demandeurs d’asile ainsi que les migrants subsahariens.

Cette raffle a commencé depuis 3 heures du matin.
la police entrait dans la maison des refugiés et demandeurs d’asile, et malgrès la présentation des papiers délivrés par le H.C.RUN/ Maroc. la police a ignoré ces papiers en arretant les réfugiés hommes et enfants. Ils ont été conduit au commissariat de la police 3ème arrondissement à Hay Nadha I. A partir de 7h30 il y a eu cinq bus pleins qui se sont dirigés à Oujda pour refouler ces pauvres gens qui ont fui leur pays à cause de la guerre et de l’instabilité politique, la pauvreté et la misère.

L’ ARCOM lance un appel à tous les hommes et femmes ainsi que toutes les associations et organisation
caritative de bonne volonté de plaider et sensibiliser l’opinion internationale pour denoncer et condanmer cet acte de barbarie. Ceux qui ont les moyens peuvent déjà decendre à Oujda pour compatir avec ces pauvres gens, leur apporter des couvertures et nourriture car il y a parmis eux qu’on a reveiller en sommeil et embarquer à moitié nu dans les bus.

L’ Arcom condanme avec la dernière énergie cet acte qui dénote l’irréspnsabilité dans le chef de leurs auteurs. Le Maroc a signé la convention de Genève relative à la protection des réfugiés; et les articles 31 et 33 interdisent les refoulement des refugiés et demandeurs. La loi marocaine 02 – 03 relative à l’entrée et au sejours des étrangers et à l’immigration et emigration au Maroc stipule dans son articles 26 qu’on ne peut pas reconduire aux frontière un demandeur d’asile ou un réfugié. Mais, voilà que la police marocaine vienne d’ignorer et violer leur propre loi en arretant et en refoulant
les demandeurs d’asile et les réfugiés.

Le gouvernement marocain tolère la présence du H.C.R.UN sur son territoire mais refuse de reconnaitre les papiers délivrés par cette institution internationale.

L’ ARCOM a saisi le bureau du H.C.R depuis 6 heures du matin et tous les efforts fournis par le responsable du H.C.R ont été saboté par la police qui a fini par refouler les gens à Oujda.Nous disons NON ET NON à un tel comportement.

ARCOM

Emmanuel MBOLELA