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da Il Mattino di Padova del 28 marzo 2007

Padova è un po’ più piccola. Stranieri in crescita costante

Le statistiche comunali del 2006: popolazione in lieve calo
Aumentano età media e anziani, diminuiscono i matrimoni Nuclei familiari, la maggioranza ha un solo componente.

Paolo Vigato

Una città in lieve calo demografico, dove si continua a nascere poco e a invecchiare di più, con le forze fresche che sono ingrossate dagli stranieri, in particolare dai neo-comunitari rumeni. Una città economicamente sempre in salute, con il numero delle imprese in aumento, con tante banche e prezzi al consumo stabili. Ma anche dove si «crede» di meno nella famiglia e pure nella coppia, con i matrimoni in diminuzione (sia religiosi sia, ancor di più, civili) e la maggioranza delle famiglie costituite da nuclei unipersonali. Una città di buona istruzione e cultura, con movimento turistico in crescita e presenze a musei e monumenti pure in espansione. Una città che complessivamente di sicuro «sta bene», ma che appare sostanzialmente «ferma» nella sua componente padovana, mentre sono appunto sempre più gli immigrati – non ancora bene inseriti – a imprimerle nuova linfa vitale, tanto che ormai è frequente parlare di «due città» che convivono.
E’ la variegata fotografia di Padova scattata a fine 2006 dalle statistiche elaborate dal Comune, presentate ieri a Palazzo Moroni dal direttore generale Giuseppe Contino e dal capo-settore Maria Novello.

Sono 210.301 i residenti «censiti» al 31 dicembre scorso (tabella in alto a sinistra), in leggero calo dopo anni di piccole crescite. Una flessione che appare comunque momentanea, in quanto già dagli ultimi due mesi si sta registrando un’inversione di tendenza, per effetto delle nuove iscrizioni registrate a séguito dell’entrata in Europa di Romania e Bulgaria. Il quartiere più popolato è il 4 Sud-Est con quasi 50 mila abitanti, seguíto dal 3 Est.
Gli indicatori di struttura della popolazione (in alto a destra) evidenziano che l’indice di vecchiaia ha raggiunto il valore di 202,45: cioè ogni 100 giovani (fino ai 14 anni) sono residenti oltre 200 anziani (sopra i 65 anni). Anche l’indice di dipendenza è in salita, con un valore di quasi 55: cioè ogni due residenti nella fascia 15-64 anni ce n’è più di uno con oltre 65 anni e meno di 15. Aumenta l’età media della popolazione, che arriva a 45,36 anni (47,48 per le femmine). A Padova l’età media è superiore al dato nazionale, di 42,8 anni, e all’analogo dato veneto, di 42,9. Il tasso di natalità sale a 8,99 nati per ogni 100 residenti, quello della sola popolazione straniera è del 20,24. Aumenta lievemente anche il tasso di mortalità, a 11,10. In leggera diminuzione la numerosità delle famiglie, che nel 2006 si è attestata a 2,13 componenti, confermando la tendenza dei nuclei familiari a diventare sempre più ristretti.

La tabella sotto a sinistra evidenzia la composizione delle famiglie. Quelle unipersonali assommano a quasi 39 mila (di cui 5.500 straniere, il 14%) e rappresentano ormai il 40% delle famiglie padovane (più del 50% nel quartiere Centro). Un fenomeno sul quale incide l’aumentata presenza di stranieri, che spesso arrivano in città da soli prima di ricongiungersi con familiari. Una famiglia su 4 è composta da due persone, una su 5 da tre, una su 7 da quattro o più.
Nel movimento della popolazione residente, il saldo permane negativo con 2.339 decessi (sempre nel 2006) contro 1.893 nascite. Il tasso di crescita naturale è del -2,12 per mille, composto da -4,31 per la popolazione italiana e da +20,09 per quella straniera. Nella dinamica migratoria, il tasso è di -1,13 per mille, composto da -6,55 per la popolazione italiana e da +53,63 per quella straniera. Il tasso di crescita totale è di -3,25 per mille, composto da -10,86 per gli italiani e da +73,73 per gli stranieri.

Tra i matrimoni, in flessione sia quelli religiosi (da 504 a 490) sia ancora di più i civili (da 437 a 368), mentre aumenta la percentuale dei matrimoni con almeno uno degli sposi straniero rispetto al totale delle unioni (dal 19,12% al 19,23%). Il tasso di nuzialità è di 4 matrimoni ogni mille abitanti: 3,89 nella popolazione italiana e 5,88 nella straniera.
I residenti stranieri, in progressivo aumento (tabella qui a lato), assommano a quasi 20 mila, per una percentuale ormai vicina al 10%. Le cittadinanze più rappresentate sono Romania (4.197 unità), Moldova (2.372), Albania (1.623), Nigeria (1.366), Marocco (1.358) e Filippine (1.224). In forte aumento i cinesi, dai 737 del 2005 a 923. Il 50% dei cittadini stranieri a Padova proviene da paesi extraeuropei, il 21% dall’Africa e il 19% dall’Asia.