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da Il Messaggero del 14 agosto 2007

Ancona – Giù dal traghetto, il sogno di libertà dei trenta stranieri

Rispediti a casa perchè irregolari poi la folle corsa attraverso i varchi

In trenta si erano intrufolati all’interno del traghetto Anek Lines in partenza dal porto greco di Patrasso, riuscendo a navigare indisturbati fino all’attracco nello scalo dorico, Lamerica, per citare qualche pellicola che ormai ha fatto il suo corso. Clandestini di varie nazionalità, tra cui curdi e iracheni, salpati per un viaggio della speranza nel Belpaese. Viaggio che per oltre una decina di loro è andato a buon fine. Una fuga rocambolesca dalla nave, sulla quale erano stati fatti risalire per il rimpatrio dopo essere stati fermati dalla Polmare. Un salto dal portellone che si stava chiudendo. E via di corsa, attraverso i varchi della portella Santa Maria e della Repubblica, senza che i poliziotti riuscissero a riacciuffarli. E’ accaduto domenica. Una volta approdato al porto di Ancona intorno alle 12.30, il traghetto Hellenic Spirit della Anek Lines è stato sottoposto ai controlli di routine da parte degli uomini della Polmare. I trenta clandestini, in parte stipati in un camper di un ignaro turista tedesco, in parte nascosti nei meandri della nave, sono stati immediatamente individuati e fermati. Dopo aver verificato che si trattava di irregolari, gli agenti, come impone la legge in questi casi, hanno provveduto a farli rimbarcare per rispedirli in Grecia, affidandoli in custodia al comandante della nave. Ma quando, alle 14.30, la Hellenic Spirit si stava preparando alla partenza si è verificato quel che nessuno proprio si aspettava. I clandestini, che chissà quanto avranno dovuto pagare per tentare di entrare in Italia, l’idea di tornare indietro non riuscivano proprio a mandarla giù. Così, venti di loro, i più arditi, mossi dalla disperazione, hanno tentato il tutto per tutto, saltando giù dal portellone del traghetto mentre questo si stava chiudendo. Una scena degna dei migliori film d’azione. I venti disperati hanno compiuto un balzo di alcuni metri, atterrando direttamente sulla banchina. Poi si sono dati alla fuga in ordine sparso, sgattaiolando fuori dai varchi aperti delle barriere della security. Gli agenti della Polmare li hanno inseguiti, riuscendo però a bloccarne poco meno della metà. Impossibile acciuffarli tutti. Chi correva da una parte, chi dall’altra. Oltre dieci sono riusciti a dileguarsi, facendo perdere le loro tracce. E’ scattata la caccia per le vie della città, proseguita anche nella giornata di ieri. Ma per ora la polizia non è riuscita a individuarli. Gli “sfortunati”, bloccati mentre cercavano di darsela a gambe, sono stati invece fatti risalire di nuovo sulla nave e affidati ancora una volta, insieme agli altri 10 rassegnati rimasti al loro posto, al comandante. A questo punto il traghetto è riuscito a salpare alla volta della Grecia, seppur con un’ora e mezzo di ritardo. La Hellenic Spirit, infatti, ha lasciato lo scalo dorico alle 16, anzichè alle 14.30 con a bordo i venti che non sono riusciti, nonostante gli sforzi, a farla franca.
L.La.