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dal Messaggero Veneto del 24 settembre 2007

Nuova rivolta al Cpt, bimba intossicata

Le forze dell’ordine hanno usato lacrimogeni. Un centinaio gli immigrati coinvolti

Scoppiato nel centro attorno alle 22, è il terzo episodio nel giro di poco meno di un mese. A tarda ora era ancora imprecisato il numero dei feriti e dei contusi durante la sommossa

Gradisca. Terza rivolta nel giro di tre settimane al Cpt di Gradisca d’Isonzo dove ieri sera, poco dopo le 22, le forze dell’ordine hanno dovuto ricorrere a un fitto lancio di lacrimogeni per sedare la sommossa che, stando a quanto si è potuto apprendere, avrebbe coinvolto un centinaio di immigrati clandestini. Ancora ufficioso il bilancio degli scontri (si parla comunque di alcuni clandestini feriti o contusi) visto che solo verso mezzanotte le due ambulanze accorse sul posto sono potute entrare nella struttura.
Ufficiale, invece, la notizia che tra gli immigrati che sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari del 118 c’è anche, intossicata dal fumo dei lacrimogeni, una bimba eritrea di appena 8 mesi, ospite insieme alla madre della sezione recentemente riconvertita a centro di prima accoglienza. La piccola, dopo le prime cure ricevute sul posto, è stata trasportata verso le 23.30 all’ospedale di Gorizia per accertamenti. Tutto, stando alle prime ricotruzioni fornite da passanti e fruitori di una vicina pizzeria “con vista” proprio sul Cpt, sarebbe cominciato intorno alle 22, con l’avvistamento di alcuni clandestini sul tetto del centro. Subito dopo urla e rumori indecifrabili dall’interno della struttura. Immediata la reazione delle forze dell’ordine, con una ventina di volanti tra Carabinieri e Polizia accorse, nel giro di pochi minuti, in rinforzo da tutto il comprensiorio. Pochi minuti e a togliere ogni dubbio su quanto stesse succedendo dall’altra parte del muro un fitto lancio di lacrimogeni, andato avanti per almeno un quarto d’ora avvolgendo il Cpt in una coltre bianca.
Alcuni lacrimogeni sono finiti anche sull’adiacante statale (via Udine), bloccando per un paio di minuti il traffico. Intervenuti sul posto anche due mezzi dei vigili del fuoco che hanno sgomberato l’area esterna e garantito la normale viabilità. Alla mezzanotte forze dell’ordine e ambulanze erano ancora sul posto, insieme al questore Gatti e al capo di gabinetto della Prefettura Scarabino.
Marco Ceci