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da Il Piccolo di Trieste del 24 settembre 2007

Sommossa al Cpt sedata con lancio di lacrimogeni

Serata ad alta tensione a Gradisca Ferita una bambina eritrea

Spento dai vigili del fuoco un principio d’incendio. Nessuno sarebbe riuscito a scappare.
Sparati lacrimogeni per evitare la fuga di un gruppo di ospiti. Danni ingenti all’interno della struttura.

Gradisca. Serata ad altissima tensione ieri al Cpt di Gradisca. Un gruppo di ospiti ha tentato la fuga e per fermarli i carabinieri hanno sparato dei lacrimogeni. Il fumo ha fatto desistere i fuggitivi. Ne ha però fatto le spese una bimba eritrea che con la mamma è ospite nell’attiguo centro riservato agli extracomunitari che chiedono asilo politico. La piccina verso mezzanotte è stata accompagnata all’Ospedale civile di Gorizia per accertamenti. Quella di ieri sera è l’ennesima pagina drammatica per la struttura che ospita oltre 200 extracomunitari. Una vera e propria sommossa provocata da una parte di ospiti è montata quando erano da poco passate le 21.30.
Alcuni extracomunitari sono riusciti a salire sul tetto della palazzina alloggi del Cpt con l’intento di tentare la fuga e disperdersi nelle campagne circostanti. Si sono arrampicati sulle sbarre in ferro nel tentativo di raggiungere il tetto e quindi lanciarsi di sotto. È assai probabile che tra i fuggitivi ci siano persone già scappate e riacciuffate nelle settimane scorse.
Ma i carabinieri dislocati all’interno dell’ex caserma «Polonio» non si sono fatti sorprendere. Per sedare la sommossa hanno sparato parecchi lacrimogeni. In pochi istanti la zona è stata infestata da un fumo opprimente. Un candelotto per errore è stato proiettato dall’interno all’esterno del muro di cinta del Cpt. Il fumogeno ha provocato un incendio, tanto che per spegnerlo sono accorsi con due autobotte i vigili del fuoco di Gorizia.
Dall’interno della struttura si levavano intanto i fumi dei lacrimogeni. E urla indistinte a testimoniare la drammaticità del momento. Il traffico ha subito un parziale rallentamento e solo verso le 23.15 è tornato alla normalità.
Sul posto sono giunte forze dell’ordine di rinforzo a quelle dislocate per la normale sorveglianza. In particolare sono arrivate sgommando una mezza dozzina di volanti della Polizia, da cui sono scesi una ventina di agenti in tenuta anti-sommossa. Notati anche agenti della Polfer. In tutto si stima che siano stati circa 50 gli agenti di rinforzo.
Probabilmente tra coloro che hanno innescato la protesta qualcuno è rimasto ferito. Al Cpt infatti, è stata fatta confluire un’ambulanza del 118 e un’auto medica. L’ambulanza ha percorso senza fermarsi il perimetro interno del centro di accoglienza, nel timore di finire nell’epicentro della sommossa. Fino alle 23.30 comunque nessuna ambulanza del 118 ha trasportato all’Ospedale civile di Gorizia. Tranne, appunto, la bambina.
All’interno del Cpt a rappresentare le istituzioni c’era il funzionario della Prefettura, Scarabino, e il capo della Squadra mobile della Questura di Gorizia, Ortolan. Alle 23.30 è arrivato il Questore, Gatti.
Con quello, grave, di ieri sera sono tre le rivolte che si sono verificate al Cpt nel giro di appena un mese, da quando cioè sono stati portati a Gradisca gran parte degli egiziani intercettati sui barconi al largo di Lampedusa. Da allora il Cpt è riempito in ogni ordine di posti (252) e le conseguenze si vedono.
Roberto Covaz
Stefano Bizzi