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Tre milioni gli stranieri residenti in Italia.

Pubblicato il rapporto Istat

Appena pubblicato dall’Istat il rapporto sugli stranieri residenti in Italia al 1° gennaio 2007.
Dal rapporto emerge una presenza di circa tre milioni di stranieri residenti in Italia con un aumento di circa il 10% rispetto all’anno precedente. Ovviamente i motivi per cui gli stranieri giungono in Italia e vi si stabiliscono sono, ovviamente, legati al lavoro e ai ricongiungimenti familiari.
L’incidenza percentuale degli stranieri sulla popolazione complessiva, che all’inizio dell’anno 2006 era del 4,5%, raggiunge alla fine dello stesso anno quota 5,0%.
Questi dati confermano che la popolazione straniera in Italia è percentualmente contenuta rispetto agli altri stati europei: per esempio in Germania siamo all’8,8 %, in Spagna e Gran Bretagna al 6,2% e in Francia, già nel 1999, si era al 5,9%.
Aumentano inoltre i cittadini di origine ucraina (raddoppiati in un anno, da 58mila a 120mila) e rumena (da 178mila a 342mila). Aumenti consistenti anche dai paesi dell’Asia orientale, mentre dall’Africa si è avuto un aumento molto più modesto.
Bisogna poi tener conto dei figli nati in Italia da genitori entrambi stranieri già residenti: il saldo naturale (differenza tra nascite e decessi) e infatti in positivo di circa 54mila unità.
Infine, dal punto di vista geografico, la popolazione straniera risulta essere dislocata prevalentemente al Centro-Nord e, in particolare, in Lombardia risulta risiedere circa il 24% degli stranieri residenti in Italia (il 10,8% a MIlano).

In allegato il rapporto Istat completo.