Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Parma – Cartografare la molteplicità. Cittadinanza e immigrazione nell’era della globalizzazione

Nell'ambito dell'iniziativa Le settimane del migrante

Da venerdì 9 novembre a domenica 11 la Casa Cantoniera ospiterà una serie di eventi organizzati nell’ambito della iniziativa La settimana del migrante, una serie di incontri, mostre spettacoli e video su immigrazione e intercultura realizzati dalle associazioni di stranieri presenti sul territorio provinciale con il contributo della Provincia di Parma.

L’associazione Perché no?, in collaborazione con Associazione Senza frontiere e Associazione Ya basta! Parma invita alle tre iniziativa che si terranno in Via Mantova 24:

L’occhio indiscreto del digitale
Venerdì 9 novembre ore 17

Testimonianze di autori italiani nelle terre dei migranti con:
Elena Patoner, associazione Zerouno di Rovereto
Matteo Pasi, dell’Associazione Un ponte per di Bologna

Proiezione di due cortometraggi:

Burundi 2005
e
Ayazama ghetto curdo nel cuore di Istanbul

Le sfide dell’integrazione
Sabato 10 novebmre 2007 ore 15:30

Incontro con:
Luca Quierolo Palmas, Centro studi Medi migrazione nel Mediterraneo di Genova
e con la partecipazione di un/a ragazzo/a latino/a

Riprendendo il tema dell’integrazione dei giovani immigrati/e, si vuole indagare le reti di socialità, sia nelle esperienze di marginalità e separatezza comunitarie, che possono anche portare a situazioni conflittuali e di devianza, sia di pratiche di mediazione o di contaminazione che danno luogo alla costruzione di nuove identità sociali e culturali. Questo incontro intende decostruire la rappresentazione sociale discriminante, stigmatizzante su base etnica e favorire rappresentazioni e pratiche di aggregazione, di socialità alternative e condivise, di relazioni pacifiche ed inclusive.

Spazi della cittadinanza ed esclusione. Migranti e controllo dei confini
Domenica 11 novembre ore 17:00

Incontro con:
Enrica Rigo, autrice del libro Europa di confine. Trasformazione della cittadinanza nell’Unione Europea
Sandro Chignola, docente dell’Università di Padova
Elisabetta Ferri, Redazione Melting Pot

La cittadinanza europea si sta configurando come spazio in cui coabitano status giuridici differenti. Status giuridici che corrispondono ad una differente libertà di movimento all’interno dell’Unione. La recente emanazione del decreto che prevede l’espulsione di cittadini comunitari e che sta colpendo soprattutto cittadini provenienti dalla Romania, amplifica questa separazione e sembra abbia come conseguenza quella di aprire i Centri di Permanenza Temporanea anche ai comunitari.
Il processo di allargamento dell’Unione Europea
costituisce anche una grossissima opportunità per pensare all’Europa non in termini di chiusura, ma in termini di spazio politico nuovo e molto più ampio di quello che viene normalmente definito dal limite dei confini Schengen, è uno spazio politico che ci permette di agire in un modo che va verso l’idea di un movimento globale.

Leggi le interviste con Enrica Rigo
Cittadini illegali e centri di detenzione amministrativa nell’Europa allargata
Decreto legge sulle espulsioni dei comunitari. L’Europa non è più “sicura”.

L’associazione “Perché no?” è nata nei primi anni del 2000 nel quartiere Oltretorrente a Parma e si è caratterizzata con l’insegnamento della lingua italiana a migranti con la collaborazione di una rete di importanti realtà cittadine. Consideriamo la conoscenza della lingua italiana come una delle necessità primarie – come il diritto all’accoglienza, alla casa, alla salute, al lavoro – e come opportunità per creare legami sociali. Insegnare la lingua italiana significa accogliere ma non solo, è anche uno scambio, una opportunità per realizzare una vera convivenza, un diverso modello di cittadinanza e di civiltà e favorire l’integrazione multiculturale. Condividendo l’analisi avviata da diverse associazioni locali di italiani e di immigrati che vede il contesto cittadino caratterizzato da gravi problemi abitativi, per le fasce più disagiate dal punto di vista socio-economico, in particolare per gli immigrati e dalla carenza di luoghi di incontro interculturali , l’Associazione “Perchèno?” aderisce all’Associazione Senza Frontiere e alla Rete Dormire Fuori.