Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Da Repubblica on line del 29 gennaio 2008

La Moratti diserta la manifestazione, la Lega insiste sul “modello Cittadella”

L'ordinanza che non concede la residenza ai cittadini comunitari in mancanza di una casa e di un reddito minimo già adottata da otto comuni del bresciano.

Letizia Moratti ha dato forfait al raduno leghista che ha invaso Milano per «liberare la Padania da Prodi». Il sindaco doveva essere sul palco di piazza Duomo per parlare insieme alla pletora di primi cittadini del Carroccio avvolti nella fascia verde (altro che tricolore) e orgogliosissimi delle loro ordinanze anti-immigrati. Ma venti minuti prima Letizia ha telefonato al suo portavoce: «Non ci vado, motivi familiari». Il popolo della Lega ha accolto la defezione a colpi di fischi.

Letizia Moratti ha dato forfait al raduno leghista che ha invaso Milano per «liberare la Padania da Prodi». Il sindaco doveva essere sul palco di piazza Duomo per parlare insieme alla pletora di primi cittadini del Carroccio avvolti nella fascia verde (altro che tricolore) e orgogliosissimi delle loro ordinanze anti-immigrati. Ma venti minuti prima Letizia ha telefonato al suo portavoce: «Non ci vado, motivi familiari». Il popolo della Lega ha accolto la defezione a colpi di fischi.

Ovviamente, rimane la richiesta di adottare ordinanze fotocopia di quelle di Cittadella e Caravaggio. Ma il vicesindaco Riccardo De Corato dice no: «Il modello Milano per l’espulsione dei romeni che non hanno mezzi di sostentamento funziona meglio, e prima, di quello di Cittadella». Intanto Otto Comuni del Bresciano, aggiungendosi a quelli delle altre province lombarde, hanno deciso di adottarla, insieme a quella sul divieto di sposarsi per gli immigrati senza permesso di soggiorno.