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Jesi – “Grido Silenzioso”. Spettacolo teatrale di e con Federica Zambelli

Organizzato dall'Associazione Ya Basta! Marche e dal Centro Sociale AutogestitoTnt

La Compagnia Teatri dell’Era presenta:
“Grido silenzioso”
Spettacolo Teatrale di e con Federica Zambelli.
Liberamente tratto dal libro “Preghiera per Cernobyl” di Svetlana Aleksievic e dai racconti delle donne di Caffè Babele.

– Sabato 16 febbraio 2008 – Ore 21.15
Centro Sociale Autogestito Tnt Via Politi (vicino stazione fs) – Jesi (An)

Sabato 16 febbraio gli spazi del Csa Tnt ospiteranno lo spettacolo “Grido Silenzioso. Non sono un’eroina” proposto dalla Compagnia Teatri dell’Era di Reggio Emilia.

Grido Silenzioso è un monologo semplice e privo di artifizi: racconta la storia di Ljusja, migrante ucraina che, dopo la tragedia vissuta dalla sua famiglia a Chernobyl, decide di partire per l’Italia dove inizierà a lavorare in nero come badante.

La storia di Ljusja è una storia paradimatica: costringe ad interrogarsi sullo status di migrante e sul significato attuale di concetti come confine e frontiera.

«Badante, come la maggior parte delle nostre donne che sono qui, che nome strano, all’inizio non riuscivo nemmeno a pronunciarlo – dice la protagonista – Ecco, questa è la guerra della mia generazione. Lo dico perché è davvero così. Il nostro popolo è dovuto partire di nuovo, lasciare tutto e combattere in questo nuovo paese per sopravvivere».
«Ma è una guerra molto particolare
– continua Ljusja – Perché questa volta ad andare al fronte non è toccato agli uomini, questa volta è toccato a noi, le donne. […] E anche se io credo che la guerra non ha volto di donna, noi siamo qui a combattere, ma non sono un’eroina, di questo ne sono sicura».

Insieme alla protagonista entriamo in questa guerra silenziosa, lotta quotidiana per una vita nuova, contro la generalizzazione spersonalizzante di chi riduce ad “Immigrazione clandestina” tutte le storie di donne e di uomini che scelgono di partire, come milioni prima di loro, inseguendo il sogno di una esistenza libera e dignitosa.
Lo spettacolo è liberamente tratto dal libro “Preghiera per Chernobyl” di Svetlana Aleksievic e dai racconti delle migranti dell’Est Europa che Federica Zambelli, attrice e autrice dello spettacolo, ha raccolto durante l’esperienza, tutt’ora in corso, di operatrice di Caffé Babele, progetto a cura dell’Associazione Ya Basta! Reggio Emilia in collaborazione con Progetto Melting Pot Europa.

Per informazioni:
email yabastamarche[at]libero.it
tel 0731/5060 – 333/8235503