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Macerata – “Grido Silenzioso”. Spettacolo teatrale di e con Federica Zambelli

Organizzato da Spazio Teatro/Centro Sociale Autogestito Sisma

La Compagnia Teatri dell’Era presenta:
“Grido silenzioso”
Spettacolo Teatrale di e con Federica Zambelli.
Liberamente tratto dal libro “Preghiera per Cernobyl” di Svetlana Aleksievic e dai racconti delle donne di Caffè Babele.

– Venerdì 15 febbraio 2008 – Ore 21.30
Centro Sociale Autogestito Sisma Via Alfieri, 8 – Macerata

Venerdì 15 febbraio proseguirà la rassegna teatrale del Centro Sociale Autogestito Sisma con lo spettacolo “Grido Silenzioso. Non sono un’eroina” proposto dalla Compagnia Teatri dell’Era di Reggio Emilia.

Grido Silenzioso è un monologo semplice e privo di artifizi: racconta la storia di Ljusja, migrante ucraina che, dopo la tragedia vissuta dalla sua famiglia a Chernobyl, decide di partire per l’Italia dove inizierà a lavorare in nero come badante.

La storia di Ljusja è una storia paradimatica: costringe ad interrogarsi sullo status di migrante e sul significato attuale di concetti come confine e frontiera.

«Badante, come la maggior parte delle nostre donne che sono qui, che nome strano, all’inizio non riuscivo nemmeno a pronunciarlo – dice la protagonista – Ecco, questa è la guerra della mia generazione. Lo dico perché è davvero così. Il nostro popolo è dovuto partire di nuovo, lasciare tutto e combattere in questo nuovo paese per sopravvivere».
«Ma è una guerra molto particolare
– continua Ljusja – Perché questa volta ad andare al fronte non è toccato agli uomini, questa volta è toccato a noi, le donne. […] E anche se io credo che la guerra non ha volto di donna, noi siamo qui a combattere, ma non sono un’eroina, di questo ne sono sicura».

Insieme alla protagonista entriamo in questa guerra silenziosa, lotta quotidiana per una vita nuova, contro la generalizzazione spersonalizzante di chi riduce ad “Immigrazione clandestina” tutte le storie di donne e di uomini che scelgono di partire, come milioni prima di loro, inseguendo il sogno di una esistenza libera e dignitosa.
Lo spettacolo è liberamente tratto dal libro “Preghiera per Chernobyl” di Svetlana Aleksievic e dai racconti delle migranti dell’Est Europa che Federica Zambelli, attrice e autrice dello spettacolo, ha raccolto durante l’esperienza, tutt’ora in corso, di operatrice di Caffé Babele, progetto a cura dell’Associazione Ya Basta! Reggio Emilia in collaborazione con Progetto Melting Pot Europa.

Questa iniziativa si colloca all’interno del progetto Spazioteatro del Csa Sisma di Macerata.
Quattro anni fa, all’interno del centro sociale è stata allestita una sala prove attrezzata per ospitare il training di attori, gli allenamenti di giocolieri e la creazione di performances e spettacoli; un’esperienza nata da un’esigenza, comune a numerosi spazi autogestiti, di accogliere artisti, operatori e compagnie che lavorano quotidianamente e per i quali non sono previste vere prospettive di dialogo funzionale con i soggetti istituzionali esistenti.

Spazioteatro è una pratica concreta: intende supportare forme di produzione autonome di artisti ed operatori culturali, offrendo spazi di lavoro ed un apparato organizzativo adeguati alla realizzazione di laboratori, atelier, prove, studi, ma soprattutto fornendo l’opportunità di mettere in campo nuovi modelli di auto-produzione; organizza percorsi formativi continuativi per professionisti e non professionisti e promuove la libera diffusione della cultura teatrale proseguendo la promozione e lo sviluppo di una attività teatrale stabile.

Per informazioni:
www.csasisma.org/spazioteatro
email spazioteatro[at]csasisma.org
tel 347/9683449