Quella che è accaduta è una tragedia che ci lascia senza parole.
Siamo padri e madri di famiglia e il dolore immenso che proviamo è il
dolore per un figlio morto che niente e nessuno potrà ridare ai suoi
genitori. E’assurdo che qualcuno possa essere ucciso senza motivo.
Noi abbiano paura per i nostri figli come tutti hanno paura per i loro.
Questa morte assurda riguarda tutti i cittadini di Verona. Chi ci è
nato e chi ci è venuto ad abitare. Riguarda anche noi, i nuovi
cittadini. Perché anche noi abbiamo bambini, figli che vanno a
scuola, vicini di casa che sono, come noi, straziati da quello che è
accaduto.
Crediamo che l’unico modo per onorare la morte di Nicola sia quella
di pensare alla vita. Di interrogarci sul tipo di convivenza che
vogliamo costruire. Sulla città che vogliamo abitare e attraversare,
liberi, assieme.
Dobbiamo ridisegnare il centro di Verona, aprirlo, renderlo il cuore
pulsante della città che viene. Dobbiamo illuminare di mille colori
lo spazio minaccioso ed oscuro , questo sì pericoloso, abbandonato
alla follia omicida di chi si sente legittimato ad odiare chiunque,
immigrato o no.
Non le periferie sono il luogo del degrado, ma il nulla desertificato
dalla paura del centro cittadino, quello che il sindaco Tosi
definisce una “bomboniera” e che è invece il luogo delle aggressioni
e del pericolo.
Noi vogliamo parlare con tutti i veronesi, con tutta la città.
Vogliamo impegnarci per costruire un’altra Verona, proprio perché è
ormai troppo quello che è accaduto. Non vogliamo strumentalizzare un
fatto terribile trasformando tutto in una disputa ideologica. La
sicurezza, quella di poter vivere senza essere aggrediti e
massacrati, è un problema vero, concreto da risolvere insieme.
Per questo, per riempire i vuoti di cultura lasciati da gestioni
politiche inaccettabili, indiciamo per Sabato 17 maggio una grande
giornata di partecipazione popolare proprio in Piazza Bra’.
Non sarà un corteo, ma un grande meeting, un luogo da far vivere con
l’intervento di esponenti del mondo della cultura, della musica,
delle arti. Una piazza nuova, per una città diversa. Invitiamo tutti
ad aiutarci, ad aderire e contribuire a questa che sentiamo come una
grande e difficile sfida verso chi vorrebbe che tutto finisse nel
solito rituale. Lo facciamo noi, che siamo stati il primo bersaglio
di chi governa oggi questa città, ma lo proponiamo soprattutto a
tutti i cittadini.
Abbiamo un sogno e lo vogliamo condividere
Coordinamento Migranti di Verona
Coordinamento Migranti dell’Est veronese
Adesioni a questo appello:
[email protected]
www.globalproject.info