Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Francia – Rivolte e incendio al centro di Vincennes

Sabato 21, in seguito alla morte d’infarto di un sans-papiers
tunisino di 41 anni al CRA (Centro di detenzione amministrativa) di
Vincennes, il 9ème collectif ha lanciato un appello al presidio la sera
stessa e per il pomeriggio del giorno successivo, domenica 22 per
solidarietà e per sostenere la rivolta scoppiata in reazione al decesso
del detenuto per mancata somministrazione di cure mediche.
Come avviene sempre più spesso e da molti mesi, i sans-papiers incarcerati
si sono ribellati e durante la notte 2 stanze hanno preso fuoco, la
polizia è intervenuta sparando lacrimogeni, le celle si sono trasformate
in camere a gas e i sans-papiers sono stati fatti uscire in cortile
durante la notte.

Durante l’ora del pasto di domenica, i sans-papiers hanno deciso di fare
uno sciopero della fame per denunciare l’omissione di soccorso del
detenuto malato e morto nell’attesa di un’ambulanza arrivata troppo tardi.
Nel frattempo, dall’informazione fatta circolare dall’amministrazione del
Centro di detenzione risultava che la morte del sans-papiers fosse
avvenuta durante il trasporto in ambulanza. Informazione contraddetta
dalle testimonianze dirette degli altri detenuti ed in particolare dal
compagno di stanza del sans-papiers deceduto. La responsabilità
dell’amministrazione è evidente e la cronologia dei fatti dice chiaramente
che i poliziotti si sono preoccupati di sedare la rivolta senza chiamare i
soccorsi che solo successivamente hanno fatto entrare, insieme al prefetto
e ad un funzionario del Consolato tunisino.

I collettivi di sans-papiers e le associazioni di solidarietà con i
migranti che da mesi interagiscono con i detenuti dei CRA comunicando e
denunciando le condizioni di vita si battono per informare sulle lotte dei
sans-papiers internati, organizzano manifestazioni, iniziative e
conferenze stampa davanti al CRA di Vincennes; ieri erano là davanti per
chiedere “verità e giustizia” sulla morte del malato tunisino e
sull’ennesimo caso di trattamento inumano e degradante.

Anche all’esterno dei CRA, centinaia di sans-papiers agiscono contro
l’arsenale FRONTEX e la vergognosa, micidiale direttiva che incombe
tragicamente sul destino dei migranti che tentano di varcare i confini
europei. All’interno del CRA, mentre i sans-papiers manifestavano e la
polizia reprimeva, il fuoco è partito investendo simultaneamente i due
immobili che ‘ospitano’ i sans-papiers.

All’esterno qualche centinaio di militanti assitono all’incendio e
all’arrivo dei pompieri senza ottenere alcuna risposta rispetto
all’evacuazione dei sans-papiers detenuti. Qualche ora dopo vengono
raggruppati nella palestra affumicata dal fumo e dai gas lacrimogeni e poi
sistemati nel cortile della scuola di polizia adiacente dopo essere stati
picchiati e intossicati. Una ventina di feriti e asfissiati, alcuni in
gravi condizioni, aspettano di essere portati via mentre le forze
dell’ordine, nel via vai di pompieri, elicotteri e ambulanze, accerchiano
i manifestanti all’esterno delle strutture del CRA ancora in fiamme e
parzialmente incenerite

Verso sera i due immobili di 140 posti ciascuno, il più grande CRA di
Francia che da mesi è teatro di permanenti tensioni e drammi è distrutto.

Qualche ora dopo, l’AFP, agenzia stampa, dice che 50 detenuti su 249 hanno
approfittato della confusione per fuggire, notizia fornita dalla
Prefettura di Parigi che sta ridistribuendo i sans-papiers negli altri
CRA, a Palaiseau nella regione parigina, Nîmes, Tolosa e Lilla.

Per saperne di più:
– 9emecollectif.net->http://9emecollectif.net/sites/9emecollectif.net/files/DEPECHES_22-23JUIN2008.pdf]