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Sicurezza – Medici: pacchetto potenzialmente patogeno per immigrati

Il clima di ”enfasi sulla sicurezza e la criminalizzazione degli immigrati” sta producendo nel nostro paese ”danni per la salute degli immigrati stessi” visto che molte delle strutture che si occupano di assistenza sanitaria ad immigrati irregolari denunciano una riduzione preoccupante degli accessi ”e non perche’ siano diminuiti gli stranieri che ne hanno bisogno ma per il clima di sospetto e paura creatosi con ripercussioni gravissime anche sulla collettivita”’. E’ quanto denunciano in una lettera aperta i medici aderenti alla Societa’ Italiana di Medicina delle Migrazioni, un network scientifico che dal 1990 si occupa dei temi legati all’assistenza sanitaria ed alla salute degli immigrati presenti in Italia e che collega molte delle realta’ del privato sociale, del volontariato e del pubblico che si interessano di tale problematica e che attualmente raggruppa circa 620 soci e 7 coordinamenti territoriali ed oltre un centinaio di strutture di riferimento pubbliche e del volontariato laico e confessionale.

I medici fanno l’esempio delle badanti che non vanno a farsi curare o degli immigrati che vanno a lavorare in condizioni precarie di salute, o che vivono in condizioni di promiscuita’ con altri immigrati in regola o con italiani in condizione di fragilita’.

Da qui l’accusa al Pacchetto sicurezza, che ”pur non contenendo condizioni ostative all’accesso ai servizi sanitari”, si sottolinea, per come e’ stato previsto ”di per se’ e’ ‘patogeno’ (cioe’ causa di patologia) per gli immigrati e per la collettivita”’.