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da La Repubblica Bologna del 5 agosto 2008

Bologna – Polizia e Cc abbandonano il Cpt

Sono 60 i soldati impiegati a Bologna, tutti del 121° reggimento artiglieria. Gli agenti così liberati saranno spostati sul territorio Tre Land Rover “Defender” dell’esercito italiano arrivano in colonna su via Mattei uno dietro all’altro. Pochi minuti prima delle sette di mattina i militari, in mimetica e armati di fucile, “prendono possesso” del Cpt ora ribattezzato “Centro di identificazione ed espulsione”: i carabinieri lasciano le consegne e anche il presidio fisso delle forze dell’ordine davanti alla struttura “smonta” definitivamente. A vigilare l’esterno del Cpt, da questo momento in poi, rimarranno infatti solo le telecamere di sorveglianza a sottolineare forse una diminuzione del livello d’allarme.

Dura appena l’arco di una mattinata l’affiancamento degli uomini dell’Arma ai soldati del 121° Reggimento artiglieria contraerei “Ravenna” di Bologna. I militari comandati dal colonnello Antonio Fantastico sono ora gli unici (gli operatori della Misericordia e gli agenti di polizia continueranno a occuparsi della gestione della struttura) a sorvegliare sulla sicurezza del centro di via Mattei. L’operazione “Strade sicure”, che rientra nel piano sicurezza emanato dal governo, verrà gestita dalla Prefettura: 60 i militari impiegati a Bologna, tutti provenienti dalla caserma Viali di via Due Madonne, che si trova a poche centinaia di metri dalla struttura. Ciò consentirà di utilizzare per le attività di controllo del territorio i 50 uomini delle forze dell’ordine (30 carabinieri, 10 poliziotti e 10 finanzieri) che hanno “smontato” dal servizio al Cpt.

Quando all’ora di pranzo scatta il secondo turno di vigilanza (quattro quelli previsti durante l’arco della giornata), i dieci militari che arrivano danno il cambio ai loro commilitoni e anche i carabinieri che durante il primo turno avevano assistito i soldati abbandonano una volta per tutte il Cpt. Il presidio delle forze dell’ordine, che di solito stazionava fisso all’esterno del centro di via Mattei, lascia la sua posizione davanti al cancello d’ingresso: una novità decisa dalla Questura, e che la Prefettura conferma parlando di «una misura che rientra all’interno di un piano di razionalizzazione del servizio di vigilanza della struttura, che coincide casualmente con l’arrivo dei militari e che prevedeva già il solo utilizzo delle telecamere per controllare l’esterno del centro».

Il contingente militare di 60 uomini a disposizione del prefetto Angelo Tranfaglia è costituito da personale in servizio permanente che ha già partecipato a missioni di pace. A questi sono stati aggiunti volontari in ferma di 4 anni, che nelle scorse settimane hanno svolto presso la sede del 121° Reggimento lezioni di aggiornamento, con l’ausilio delle forze dell’ordine, in relazione all’impiego che andranno a svolgere.

Ancora pochi giorni, fanno sapere dalla Prefettura, e anche il modo in cui verranno utilizzati i poliziotti e i carabinieri che non dovranno più vigilare il Cpt verrà deciso una volta per tutte. «Nessuna possibilità è esclusa» ha detto l’altro giorno il prefetto Tranfaglia, nemmeno quella di un potenziamento della vigilanza nei parchi. «Se l’esigenza dovesse emergere si potrebbe anche pensarci, magari nella forma di un camper di servizio fisso ai Giardini Margherita. E’ una possibilità».