Il fenomeno delle assistenti familiari (le cosiddette “badanti”) a mano a mano che
passa il tempo diventa sempre più variegato e complesso. Negli ultimi anni si è
evidenziata una sempre maggior consapevolezza sull’importanza di approfondire la
conoscenza di “questo mondo”.
In Italia si stima un numero molto elevato di assistenti familiari e si è a conoscenza
che molte di queste vivono in precarie condizioni economiche, lavorative e con problemi
di tutela dei diritti dei lavoratori. Negli ultimi anni sono state attivate diverse iniziative di
studio e ricerche, ciò nonostante, il fenomeno non è ancora compreso qualitativamente né
quantitativamente nella sua complessità. La crescente domanda di cura dei cittadini a
fronte del costante aumento della popolazione anziana e dell’insufficiente risposta in
termini di offerta del sistema dei servizi ha creato le condizioni per nuove forme di
assistenza familiare privata, prevalentemente affidata alle donne straniere, ovvero un
servizio che va oltre il tradizionale lavoro domestico. La presenza di questa nuova figura,
disponibile a un lavoro di cura a tempo pieno, consente la domiciliarità del servizio, ma
pone anche problemi complessi legati all’esigenza sia di fornire un servizio qualificato, sia
di tutelare i suoi diritti di cittadino e di lavoratore.
Gli assistenti familiari: un mondo con 1000 sfumature
Assistenti familiari stranieri aTorino
Argomenti
Vedi anche
«Fuori dal buio», un libro di Francesco Piobbichi
Un racconto illustrato sui braccianti invisibili della Piana di Gioia Tauro (Cronache Ribelli, 2024)
Click day: Ero Straniero chiede di non lasciare nell’irregolarità chi entra con il decreto flussi
La campagna insieme ad oltre 30 organizzazioni scrive una lettera al ministro Piantedosi
All’ombra degli ulivi: per un’indagine storico – antropologica del caporalato a Campobello di Mazara
Tesi di laurea di Giuseppe Procida
«Da Dakar ai confini della terra, donne in migrazione»
Un podcast in 7 episodi prodotto a Dakar da Ibrahima Diouf e Clair Rivière dello studio Ëpoukay