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Padova – Pestati dalle forze dell’ordine due giovani camerunensi

Durante un' operazione che ha coinvolto un circolo africano, l'ennesima violenza contro due migranti. La denuncia dell'Ass. Razzismo Stop e le testimonianze dei protagonisti della vicenda

In tutta Italia si discute di emergenza razzismo, mentre a Padova, il nuovo questore, insieme al prefetto ed alla Giunta comunale, sono impegnati in una serie di operazioni senza precedenti, che coinvolgono le attività commerciali gerstite da stranieri.
Chiuse per motivi futili o per responsabilità non direttamente attribuibili ai gestori, le attività sono sottoposte a controlli che nessun locale italiano sarebbe in grado di superare.

E’ nell’ambito di una di queste operazioni che, nella notte tra venerdì e sabato, due giovani camerunensi sono stati malmenati e arrestati dai Carabinieri.
Un fatto che si aggiunge a quelli che in questi giorni sono saliti alla ribalta delle cronache: il pestaggio di Parma da parte della Polizia Municipale, l’omicidio di Abba a Milano, la strage di Castel Volturno. Uno tra i tanti episodi che quotidianamente colpiscono i migranti in questo paese.

La ricostruzione dei fatti attraverso le testimonianze
Erano quasi le 23.00 di venerdì 3 ottobre quando alcuni agenti in borghese, in via della Navigazione Interna, nei pressi del circolo Koko Loco gestito dall’Ass. Diaspora africana, hanno individuato due presunti pusher.
E’ scattato un inseguimento e sono stati esplosi 5 o 6 colpi di arma da fuoco.
Le persone che ancora sostavano al di fuori del circolo sono fuggite cercando riparo all’interno dei locali.
Gli stessi sospettati si sono intrufolati nel circolo per tentare di scampare l’arresto, è in quel momento che le forze dell’ordine hanno deciso di irrompere nel locale.
Sono stati individuati i due sospettati e contemporaneamente sono state fatte stendere a terra tutte le persone che si trovavano dentro al Koko Loco.
Uno dei gestori ha tentato di identificarsi come tale ma ha ricevuto un calcio in faccia mentre gli agenti hanno cominciato a distruggere sedie e divanetti nel tentativo, a loro dire, di trovare sostanze stupefacenti.

L’arrivo di Frank e Samson
Ad operazione conclusa sono arrivati nei pressi del circolo i due ragazzi, cittadini camerunensi, pronti ad animare la serata in qualità di disk jokey.
Una volta entrati, senza essere bloccati dagli agenti all’esterno, sono stati assaliti ed insultati dagli agenti in borghese che ancora sostavano all’interno dei locali e che hanno cominciato a strattonarli senza neppure chiedere loro le generalità. A quel punto i ragazzi sono stati circondati, anche dagli agenti richiamati dall’esterno, buttati a terra, immobilizzati dalle manette e ripetutamente colpiti da schiaffi e calci in diverse parti del corpo (successivamente dalle visite mediche verranno confermate le forti contusioni, e distrazioni muscolari dovute a percosse con prognosi di 10 gg salvo complicazioni).
Per tutta la loro permanenza nella Caserma di via Rismondo i due sono stati insultati e minacciati (vi mettiamo la droga in tasca e uscite tra due anni”, tra le tante frasi).

Frank e Samson, questi i nomi dei due ragazzi, si sono rivolti all’Ass. Razzismo Stop per segnalare l’accaduto.

Alla conferenza stampa che si è tenuta nei locali dell’associazione, nella mattinata di martedì, sono accorsi moltissimi altri immigrati di diverse nazionalità, gestori di negozi, di locali, lavoratori delle cooperative ed ambulanti, per portare il loro sostegno.
La situazione è ormai insostenibile dicono in coro, chiudono i nostri negozi e ci controllano in ogni attimo, fanno leggi speciali come se fossimo cittadini minori e poi ci pichiano pure. Questo è uno tra tanti episodi che succedono, queste cose sono all’ordine del giorno, ma adesso basta, se prima avevamo paura oggi vogliamo che queste cose si sappiano, non siamo più disposti ad accettarle.

Proprio gli stessi migranti hanno scelto, per lunedì 13 ottobre, di darsi appuntamento alle ore 18.00 in zona Stazione a Padova, per una iniziativa contro il razzismo e per i diritti.

Nicola Grigion, Progetto Melting Pot Europa

– La denuncia di Luca Bertolino dell’Ass. razzismo Stop
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– La testimonianza di Frank, uno delle vittime del pestaggio
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– Le parole di Marcel, uno dei migranti intervenuti durante la conferenza stampa
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