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Cittadini comunitari – L’esercizio del diritto di voto per l’elezione del parlamento europeo

a cura dell'Avv. Marco Paggi

Com’è noto i cittadini comunitari possono partecipare all’elettorato attivo e passivo in relazione alle elezioni europee, anche se residenti in un paese membro diverso da quello in cui sono cittadini.
In questo caso, secondo la normativa vigente, in particolare la direttiva n. 109 del 6 dicembre 1993 dell’Unione Europea, il diritto di voto per le elezioni dei rappresentanti al Parlamento Europeo può essere esercitato anche nel diverso stato membro in cui i cittadini abbiano la residenza, quindi siano iscritti all’anagrafe della popolazione residente,. In questo caso l’elezione potrà riguardare i membri del Parlamento Europeo spettanti all’Italia, per chi è residente in Italia. Ovvio che il diritto di voto alle elezioni europee non può essere esercitato più di una volta per ogni tornata elettorale, quindi, chi vota in Italia rinuncia all’esercizio dell’analogo diritto di voto nel suo paese di provenienza.

Con una circolare del Ministero dell’Interno, direzione centrale servizi elettorali, la n. 2 del 22 gennaio 2009, sono state date istruzioni operative sull’esercizio del diritto di voto, in particolare sulla effettività della garanzia del diritto di voto ai cittadini comunitari. Le istruzioni riguardano sia le condizioni di iscrizione nell’apposita lista elettorale aggiunta presso il Comune di residenza, sia la richiesta di diffondere le informazioni utili all’esercizio di questo diritto.
Com’è noto nella precedente tornata elettorale i dati relativi alla partecipazione dei cittadini comunitari residenti sono stati piuttosto eloquenti: in pochissimi hanno esercitato questo diritto.
La Commissione Europea, ha quindi inviato una raccomandazione agli stati membri affinché sia data ampia comunicazione sulle condizioni per l’esercizio del diritto di voto. La raccomandazione ha coinvolto anche i Prefetti ed i Presidenti delle Regioni Autonome ai quali è stato richiesto di invitare i Comuni ad inviare lettere personali ai cittadini comunitari residenti nel loro territorio, contenenti lo schema della domanda e le informazioni per la sua presentazione.
La circolare porta come allegato un modulo plurilingue per iscriversi alle liste europee ed un manifesto informativo.

I requisiti per esercitare il diritto di voto sono abbastanza sintetici: oltre ai dati personali si dovrà indicare la circoscrizione dello stato membro in cui si è iscritti come elettori, per evitare che si eserciti due volte il diritto di voto, si dovranno indicare l’indirizzo nello stato d’origine e l’indirizzo di residenza in Italia. Sarà necessario inoltre dichiarare, sotto la propria responsabilità, di voler esercitare il diritto di voto esclusivamente in Italia e di possedere la capacità di voto secondo la legislazione dello stato di cui si possiede la cittadinanza, cioè l’assenza di provvedimenti giudiziari a carico che comportino la perdita dell’elettorato attivo. Non deve quindi essere in corso o essere intercorsa nessuna condanna o altri provvedimenti che, secondo la legislazione del paese di provenienza, impediscano temporaneamente o stabilmente l’esercizio del diritto di voto. In questo modo si ottiene l’iscrizione nell’apposita lista elettorale aggiunta.

Ricordiamo che la data per le elezioni europee è stabilita tra il 4 ed il 7 giugno 2009 e che le domande per poter essere iscritti nell’apposita lista aggiunta per gli elettori, presso il comune di residenza, devono essere presentate entro il 90° giorno precedente alla data delle votazioni cioè entro il 9 marzo 2009.

Consigliamo caldamente gli interessati di acquisire il modulo e di inoltrarlo, o personalmente chiedendo di apporre il timbro per ricevuta sulla propria copia, o con raccomandata con ricevuta di ritorno, per avere la prova della avvenuta richiesta di iscrizione nelle apposite liste.