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Toscana – ReSISTo, la rete di sportelli per immigrati diventa più ampia

I Comuni partecipanti sono passati da 48 a 126. Dalla Regione 220mila euro per il 2009

Cresce e si potenzia ReSISTo, la Rete di Sportelli Informativi per Stranieri in Toscana. Rispetto a settembre scorso, quando Anci Toscana (che ha lanciato il progetto successivamente abbracciato anche dalla Regione che ha stanziato 220mila euro per il 2009) ha effettuato la prima ricognizione, il numero dei Comuni che hanno deciso di aderire è più che raddoppiato, passando da 48 a 126. «La creazione di questa rete di sportelli – ha commentato l’assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori – risponde alla trasformazione in atto in Toscana ed in Italia. Fornire ai cittadini stranieri un punto di riferimento per lo svolgimento di tutte le pratiche che li riguardano è un compito fondamentale delle istituzioni. Come lo è anche metterli al corrente ed informarli su tutte le opportunità a loro disposizione. La risposta dei Comuni toscani che hanno deciso di partecipare è stata ottima». «Esprimo piena soddisfazione per l’esito del progetto ReSISTo – ha aggiunto Giuseppe Carovani, sindaco di Calenzano e responsabile della consulta immigrazione Anci Toscana – La partecipazione di 126 comuni toscani al progetto dimostra come nella nostra regione vi sia nei comuni la giusta sensibilità verso i temi dell’inclusione dei migranti e come siano ben radicate le buone pratiche, con servizi di accompagnamento per stranieri articolati su tutto il territorio fino a coprire con gli sportelli il 63% della popolazione immigrata residente nella regione. Auspichiamo che nei prossimi mesi ReSISTo possa ulteriormente estendersi alle altre realtà non ancora coinvolte”.
La Rete, che è nata grazie al Protocollo d’intesa stipulato da Anci Nazionale e Ministero dell’Interno nel 2006 per la sperimentazione triennale della rete di sportelli per la precompilazione elettronica delle domande di rinnovo e rilascio dei permessi di soggiorno (con la partecipazione successiva della Regione grazie al protocollo firmato con Anci Toscana nel 2008) è andata via via allargandosi fino a toccare tutto il territorio regionale.

Il 31 gennaio scorso si è conclusa la campagna di adesione promossa da Anci Toscana e Regione. In totale il numero degli enti capofila che hanno deciso di ampliare i propri servizi o di crearne di nuovi sono 29. Dei 126 Comuni solo 18 hanno deciso di aderire singolarmente; i restanti 108 lo hanno fatto in forma associata. L’adesione è pervenuta anche da altre realtà come la Comunità Montana del Casentino, il circondario Empolese-Valdelsa, l’Istituzione Centro Nord Sud che fa capo alla Provincia di Pisa ed il consorzio CoeSO, in provincia di Grosseto. Tra i capoluoghi di provincia mancano Livorno e Lucca.
Gli stranieri che si rivolgono agli sportelli possono ottenere dagli operatori tutte le informazioni sul proprio status giuridico e ricevere assistenza, sostegno e consulenza per tutte le pratiche: dal rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno alla concessione della cittadinanza, dalle autorizzazioni all’ingresso per motivi di lavoro al nulla osta al ricongiungimento familiare. Per dotare gli addetti al front-office di tutte le competenze e conoscenze necessarie sarà avviato a breve un percorso formativo curato dalle Università di Firenze e Pisa che coinvolgerà 147 persone.