Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Per l'inclusione sociale, contraria ad ogni ipotesi di realizzazione di Cie/Cpt

La Regione Marche approva la nuova legge regionale sull’immigrazione

Il contributo dell'Ambasciata dei Diritti

Dopo il “Tavolo di partecipazione sui diritti di uguaglianza dei cittadini immigrati residenti nelle Marche” del 2005, la Regione ha deliberato l’approvazione della nuova legge regionale sull’immigrazione, accogliendo positivamente le proposte di modifica avanzate dall’Ambasciata dei Diritti, dalla Polisportiva Assata Shakur e dall’ass. Ya Basta!, fatte proprie da tutto il mondo dell’associazionismo attivo dalla parte dei diritti dei migranti.

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Di notevole importanza è il rinvio (art 1) alle Convenzioni internazionali (Ginevra, Oil, New York) come elementi di garanzia rispetto alle tutele prestate ai migranti, ai minori e ai richiedenti asilo e rifugiati politici. Oltre ai migranti infatti, è essenziale che un ente riconosca tutele (art 2) anche a chi chiede protezione internazionale, soprattutto nel momento storico in cui ci troviamo, con le guerre in Medio Oriente, il regime in Iran e la tragedia dei richiedenti asilo in Grecia, che proprio in questo momento continuano a subire le deportazioni in Turchia e Afghanistan.

Al riguardo, il piano triennale (art 6.4) di cui la Giunta si dota non dovrà rimanere sulla carta, visti i respingimenti illegali al porto d’Ancona e l’assenza di una effettiva tutela del diritto di Asilo al valico di frontiera.
L’immigrazione è lo specchio del grado di civiltà di un paese, per questo condividiamo l’importanza di incentivare lo sport come luogo di socialità tra culture e diversità (art 10.3) e la lingua come veicolo di comunicazione ed inclusione sociale.

E’ necessario inoltre che si attui una totale parità di tutela del diritto all’abitare e del diritto all’assistenza sanitaria per tutti, diritti continuamente sotto attacco dai continui “Pacchetti sicurezza” avanzati dal Governo.

Infine, ma non per importanza, esprimiamo particolare soddisfazione per l’inserimento dell’art 14 che dichiara la Regione contraria all’ipotesi di costruzione di un Cie nel nostro territorio, soprattutto dinanzi al pericolo imminente di una sua localizzazione a Falconara.

Come da sempre ribadito, l’Ambasciata dei Diritti esprime assoluta contrarietà rispetto Centri di Identificazione ed espulsione, nelle Marche, come altrove. I nostri territori non devono essere complici di aberranti strutture detentive. Nei limiti che la competenza legislativa le attribuisce, la Regione deve fare di tutto per contrastare la deriva xenofoba e razzista che lo Stato Italiano sta riproducendo; il nuovo terreno di conquista dei diritti è la cittadinanza, per questo riteniamo fondamentale che nella tutela di chi diritti oggi non ne ha, si riconosca ogni ente territoriale, locale o regionale che sia.

Le proposte di modifica ed integrazione della legge regionale
Il nuovo testo di legge sull’immigrazione

Immagine d’articolo tratta da “Papers for French illegal immigrants”
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