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Unione europea: no al reddito minimo per l’iscrizione in anagrafe

Il commissario europeo alla Giustizia Jacques Barrot ne parlera’ con le autorita’ italiane in occasione di incontri bilaterali previsti per luglio 2009.

Non si può fissare un limite minimo di reddito allo straniero che chiede l’iscrizione all’anagrafe di un Comune.Lo afferma il commissario dell’Unione europea alla Giustizia, rispondendo a un’interrogazione presentata dall’eurodeputato radicale Marco Cappato in relazione alla ordinanza del sindaco di Cittadella, he stabiliva alcuni requisiti per l’iscrizione all’anagrafe comunale.

Scrive Barrot: “Le formalità amministrative che gli Stati membri possono imporre per il rilascio di un attestato di iscrizione sono definite nell’articolo 8 della direttiva 2004/38/CE secondo cui, tra l’altro, gli stati membri si astengono dal fissare l’importo preciso delle risorse che considerano sufficienti”.

Pertanto “la Commissione intende sollevare tale questione con le autorità italiane competenti in occasione dei colloqui bilaterali, previsti per luglio 2009, sul recepimento e l’applicazione della direttiva 2004/38/CE da parte dello Stato membro”.