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Badanti e colf, Maroni: la sanatoria non sarà cambiata. Cisl: servono modifiche

Roma(29 luglio) – Non sarà modificata la sanatoria per colf e badanti prevista dal decreto legge anticrisi, con il decreto correttivo. Lo afferma il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, aggiungendo di non essere a conoscenza di rilievi del Quirinale sul punto. Maroni ha spiegato che «non è una sanatoria» per gli immigrati ma, prevedendo la «contrattualizzazione» di queste due categorie di lavoratori, «per gli extracomunitari era necessario consentire il rilascio del permesso di soggiorno». La misura, ha rilevato, è «ritagliata sulla famiglia».

Cisl: servono modifiche. In una nota Liliana Ocmin, segretario confederale della Cisl ed Oberdan Ciucci, presidente Anolf-Cisl spiegano che «è fondamentale evidenziare e risolvere alcune criticità» del provvedimento.

«Nel dl, ad esempio – sostengono – non sono contemplate possibili procedure che consentano al lavoratore-lavoratrice di presentare autonomamente la domanda di regolarizzazione a fronte di un diniego del datore di lavoro. Su questo aspetto bisogna intervenire prevedendo un sistema di ammonizione-denuncia del datore di lavoro che sfrutta l’immigrazione clandestina ed alimenta il lavoro nero». In base al testo attuale, «l’extracomunitario messo in regola – continua la nota – non può estendere la regolarizzazione anche al coniuge ed ai figli mediante procedura di ricongiungimento familiare». Inoltre, «non prevede la regolarizzazione, da parte di più datori di lavoro, del singolo che presta servizio ad ore in più luoghi o famiglie» in part-time. Infine, sostengono, «bisogna inserire nel sistema, che per il momento non le contempla, le piccole e medie imprese che assumono personale non regolare sia italiano sia immigrato e – concludono Ocmin-Ciucci- prevedere sgravi o sostegni alle famiglie, finalizzati ad agevolare l’assunzione e quindi la fruizione dei servizi di collaborazione domestica».