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Restinco da oggi è “Cie”

Restinco diventa un CIE, Centro di Espulsione ed Identificazione. A partire da oggi, a causa della stretta sulla sicurezza varata dal governo nazionale, diventa esecutivo il passaggio da Centro di Accoglienza a Centro di Identificazione ed Espulsione, decreto legge 23 maggio 2008, n. 92. Restinco dunque sarà destinato ad accogliere 90 persone, secondo quanto riferito dal sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano. Ospiti del centro, immigrati irregolari appena arrivati, richiedenti asilo e persone con permesso di soggiorno scaduto che, dall’8 agosto 2009, con l’entrata in vigore della legge 15 luglio 2009, n. 94, potranno essere trattenuti fino a 180 giorni. Già in precedenza, il sindaco Mennitti aveva attaccato il Viminale affermando: “Questa sede non è idonea ad ospitare tanta gente in sicurezza. Così si mettono a rischio città ed operatori”. Attualmente, le dimensioni della struttura di accoglienza portano al rischio sovraffollamento e mettono in difficoltà l’aspetto igienico sanitario, dove in passato si sono registrati, ad esempio, casi di tubercolosi. Così, ai 25 militari già giunti a supporto dei precedenti 30 poliziotti, che per mesi hanno gestito il centro con sole 6 unità per turno, si aggiungeranno ulteriori 50 soldati. Ma il cambio di destinazione di Restinco ha provocato anche una chiara presa di posizione da parte delle sigle sindacali della Polizia di Stato, che denuncia la costante carenza di organico. Il nuovo CIE di Brindisi richiederà, infatti, un impegno ulteriore delle forze dell’Ordine della locale questura, le uniche con la necessaria professionalità per trattare le particolari esigenze di un centro per immigrati clandestini, quali la sorveglianza, il trasferimento dei detenuti, le operazioni di rimpatrio.

Lunedì 17 Agosto 2009 16:18
da Trnews.it