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Sanatoria colf e badanti 2009 – Procedura telematica. Istruzioni per la compilazione

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Le domande di regolarizzazione potranno essere presentate esclusivamente attraverso il sito del Ministero dell’Interno (www.interno.it).

Ecco la guida alla procedura ed alla compilazione dei moduli realizzata da Melting Pot Europa.
Scarica le istruzioni in formato [.pdf] a cura del Progetto Melting Pot Europa


Per eseguire la procedura sarà necessario disporre di:
– un personal computer
– una connessione internet
– i dati richiesti per la compilazione


||| L’accesso e la registrazione |||

Sarà necessario accedere alla pagina web predisposta dal Ministero dell’Interno all’indirizzo www.interno.it.
Qui, il datore di lavoro interessato alla regolarizzazione, potrà effettuare la registrazione disponendo di un indirizzo di posta elettronica valido e funzionante.

Dopo aver generato l’apposito modulo (EM) sarà possibile procedere alla compilazione dei primi dati.


||| I dati necessari per generare il modulo |||

· Cognome del datore di lavoro
· Nome del datore di lavoro
· Provincia di residenza del datore di lavoro
· Comune di residenza del datore di lavoro
· Indirizzo di residenza del datore di lavoro
· CAP (codice di avviamento postale) di residenza del datore di lavoro
· Recapito telefonico
· La provincia di impiego del lavoratore
· Cognome del lavoratore
· Nome del lavoratore
· Cittadinanza del lavoratore

Attenzione! Nel campo “indirizzo” è consigliabile non scrivere il numero civico che sarà richiesto solamente in seguito.


||| L’installazione del software e la compilazione dei moduli |||

Dopo aver generato i moduli sarà necessario scaricare sul proprio personal computer il programma per la compilazione degli stessi.
Scarica il software per accedere alla procedura
Attenzione!!! Su sistemi Windows Vista per i quali non si dispone dei privilegi di Amministratore si consiglia di
installare il programma sul Desktop, modificando la cartella di destinazione proposta dal programma di
installazione.

Dopo aver opportunamente installato il software, sarà possibile (se connessi ad internet), scaricare sul proprio computer i moduli generati (mod EM), aprendo il programma e selezionando la voce importa contenuta tra le opzioni.
Qui il software richiederà nuovamente di inserire e-mail e password.
[scarca il fac simile del modulo EM ]


-I dati richiesti per la compilazione-

Una volta importato il modulo all’interno del programma sarà possibile procedere alla compilazione dei dati.

||| Datore di lavoro |||

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– cognome
– nome
– data di nascita
– stato, provincia, città, di nascita
– codice fiscale
– provincia, città, via, numero civico, cap, di residenza

Attenzione! Nel caso di regolarizzazione di una o due badanti, il datore di lavoro può essere anche una persona congiunta, facente parte del nucleo familiare (anche se non convivente) dell’assistito affetto da patologia o handicap.
Per il lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare sarà possibile in ogni caso l’emersione di una colf alle proprie dipendenze anche se l’attività lavorativa si svolge presso una diversa abitazione (in ufficio, a casa della madre, in una seconda casa).


|||Documenti del datore di lavoro|||

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– cittadinanza

– (se comunitario: conferma dell’avvenuta iscrizione anagrafica ai sensi del D.Lgs 30 del 6 febbraio 2007)

– dati relativi al documento di identità (tipo, numero, data di rilascio, rilasciato da, data di scadenza)

Documenti equipollenti alla Carta d’identità per cittadini italiani:
· il passaporto
· la patente di guida
· la patente nautica
· il libretto di pensione
· il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici
· il porto d’armi
· le tessere di riconoscimento, purché munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura
equivalente, rilasciate da un’amministrazione dello Stato
Documenti equipollenti al passaporto per cittadini stranieri:
· Documento di viaggio per apolidi
· Documento di viaggio per rifugiati
· Titolo di viaggio per stranieri (impossibilitati a ricevere un valido documento di viaggio
dall’Autorità del paese di cui sono cittadini)
· Lasciapassare delle Nazioni Unite
· Documento individuale rilasciato da un Quartier Generale della NATO al personale militare
di una forza della NATO
· Libretto di navigazione, rilasciato ai marittimi per l’esercizio della loro attività professionale
· Documento di navigazione aerea
· Carta d’identità valida per l’espatrio per i cittadini di uno Stato dell’Unione Europea
· Carta d’identità ed altri documenti dei cittadini degli Stati aderenti all’”Accordo Europeo
sull’abolizione del passaporto”

– (se extracomunitario: titolo di soggiorno, scadenza, numero, per motivi di, eventuale richiesta di rinnovo, data del rinnovo

Attenzione! I datori di lavoro extracomunitari potranno accedere alla procedura
solamente se in possesso del permesso CE per soggiornanti di lungo periodo o della
Carta di soggiorno per familiari di cittadini italiani o comunitari. Il requisito sembra
discriminatorio.
Lo straniero che abbia presentato richiesta di rilascio del Permesso CE per
soggiornanti di lungo periodo o della Carta di soggiorno per familiari di cittadini
italiani o comunitari potrà comunque partecipare alla regolarizzazione.
Nel campo relativo al numero del documento sarà opportuno inserire il codice
identificativo del vecchio permesso di soggiorno o della ricevuta di richiesta del
nuovo titolo.


|||Dati del lavoratore|||

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– cognome
– nome
– sesso
– data, stato, provincia e città (o luogo) di nascita
– codice fiscale (se già in possesso del lavoratore)
– stato civile

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– cittadinanza

– dati del documento di identità valido per l’espatrio (tipo, numero, data di rilascio, rilasciato da, data di scadenza)

Il documento di identità dovrà essere esibito al momento della convocazione allo Sportello Unico
Nel caso di passaporto scaduto, o nel caso di documento scaduto nelle more del
procedimento, copia dello stesso dovrà comunque essere esibita al momento della
convocazione presso lo Sportello Unico.

Attenzione! Nel caso di smarrimento o furto del passaporto si potrà indicare nel Mod F24 e
nella procedura telematica il numero identificativo di protocollo del Foglio consolare rilasciato
per certificare l’identità della persona dalle rappresentanze diplomatiche, pur non essendo
questo documento menzionato tra quelli equipollenti.
Nel campo relativo al documento si dovrà quindi indicare il possesso del “passaporto”.
Se il
foglio consolare non riporta un codice identificativo sarà necessario tornare presso gli uffici
delle rappresentanze diplomatiche e farsi apporre un protocollo con un codice di identificazione.

Per i documenti equipollenti al passaporto per i cittadini stranieri si veda la lista indicata a
capitolo I – “datori di lavoro”.


|||Proposta di contratto di soggiorno per lavoro subordinato domestico|||

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– Tipologia/mansioni (lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare/assistenza a persone non autosufficienti)

– Livello-categoria:

Livello A
Appartengono a questo livello i collaboratori familiari generici, non addetti all’assistenza di persone,
sprovvisti di esperienza professionale o con esperienza professionale (maturata anche presso datori di
lavoro diversi) non superiore a 12 mesi, nonché i lavoratori che, in possesso della necessaria esperienza,
svolgono con competenza le proprie mansioni, relative ai profili lavorativi indicati, a livello esecutivo e sotto
il diretto controllo del datore di lavoro.
– Collaboratore familiare con meno di 12 mesi di esperienza professionale, non addetto all’assistenza
di persone. Svolge mansioni di pertinenza dei collaboratori familiari, a livello di inserimento al
lavoro ed in fase di prima formazione. Al compimento dei dodici mesi di anzianità questo lavoratore
sarà inquadrato nel livello B con la qualifica di collaboratore generico polifunzionale;
– Addetto alle pulizie. Svolge esclusivamente mansioni relative alla pulizia della casa;
– Addetto alla lavanderia. Svolge mansioni relative alla lavanderia;
– Aiuto di cucina. Svolge mansioni di supporto al cuoco;
– Stalliere. Svolge mansioni di normale pulizia della stalla e di cura generica del/dei cavallo/i;
– Assistente ad animali domestici. Svolge mansioni di assistenza ad animali domestici;
– Addetto alla pulizia ed annaffiatura delle aree verdi;
– Operaio comune. Svolge mansioni manuali, di fatica, sia per le grandi pulizie, sia nell’ambito di
– interventi di piccola manutenzione.

Livello A super
a) Addetto alla compagnia. Svolge esclusive mansioni di mera compagnia a persone
autosufficienti,senza effettuare alcuna prestazione di lavoro;
b) Baby sitter. Svolge mansioni occasionali e/o saltuarie di vigilanza di bambini in occasione di assenze
dei familiari, con esclusione di qualsiasi prestazione di cura.

Livello B
Appartengono a questo livello i collaboratori familiari che, in possesso della necessaria esperienza,
svolgono con specifica competenza le proprie mansioni, ancorché a livello esecutivo.
– Collaboratore generico polifunzionale. Svolge le incombenze relative al normale andamento della
vita familiare, compiendo, anche congiuntamente, mansioni di pulizia e riassetto della casa, di
addetto alla cucina, di addetto alla lavanderia, di assistente ad animali domestici, nonché altri
compiti nell’ambito del livello di appartenenza;
– Custode di abitazione privata. Svolge mansioni di vigilanza dell’abitazione del datore di lavoro e
relative pertinenze, nonché, se fornito di alloggio nella proprietà, di custodia;
– Addetto alla stireria. Svolge mansioni relative alla stiratura;
– Cameriere. Svolge servizio di tavola e di camera;
– Giardiniere. Addetto alla cura delle aree verdi ed ai connessi interventi di manutenzione;
– Operaio qualificato. Svolge mansioni manuali nell’ambito di interventi, anche complessi, di
manutenzione;
– Autista. Svolge mansioni di conduzione di automezzi adibiti al trasporto di persone ed effetti
familiari, effettuando anche la relativa ordinaria manutenzione e pulizia;
– Addetto al riassetto camere e servizio di prima colazione anche per persone ospiti del datore di
lavoro. Svolge le ordinarie mansioni previste per il collaboratore generico polifunzionale, oltreché
occuparsi del rifacimento camere e servizio di tavola della prima colazione per gli ospiti del datore
di lavoro.

Livello B super
Assistente a persone autosufficienti. Svolge mansioni di assistenza a persone (anziani o bambini)
autosufficienti, ivi comprese, se richieste, le attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa
ove vivono gli assistiti.

Livello C
Appartengono a questo livello i collaboratori familiari che, in possesso di specifiche conoscenze di base, sia
teoriche che tecniche, relative allo svolgimento dei compiti assegnati, operano con totale autonomia e
responsabilità.
– Cuoco. Svolge mansioni di addetto alla preparazione dei pasti ed ai connessi compiti di cucina,
nonché di approvvigionamento delle materie prime.

Livello C super
Assistente a persone non autosufficienti (non formato). Svolge mansioni di assistenza a persone non
autosufficienti, ivi comprese, se richieste, le attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia
della casa ove vivono gli assistiti.

Livello D
Appartengono a questo livello i collaboratori familiari che, in possesso dei necessari requisiti
professionali
, ricoprono specifiche posizioni di lavoro caratterizzate da responsabilità, autonomia
decisionale e/o coordinamento.
– Amministratore dei beni di famiglia. Svolge mansioni connesse all’amministrazione del patrimonio
familiare;
– Maggiordomo. Svolge mansioni di gestione e di coordinamento relative a tutte le esigenze
connesse ai servizi rivolti alla vita familiare;
– Governante. Svolge mansioni di coordinamento relative alle attività di cameriere di camera, di
stireria, di lavanderia, di guardaroba e simili;
– Capo cuoco. Svolge mansioni di gestione e di coordinamento relative a tutte le esigenze connesse
alla preparazione dei cibi ed, in generale, ai compiti della cucina e della dispensa;
– Capo giardiniere. Svolge mansioni di gestione e di coordinamento relative a tutte le esigenze
connesse alla cura delle aree verdi e relativi interventi di manutenzione;
– Istitutore. Svolge mansioni di istruzione e/o educazione dei componenti il nucleo familiare.

Livello D super
Assistente a persone non autosufficienti (formato). Svolge mansioni di assistenza a persone non
autosufficienti, ivi comprese, se richieste, le attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia
della casa ove vivono gli assistiti;
– Direttore di casa. Svolge mansioni di gestione e di coordinamento relative a tutte le esigenze
connesse all’andamento della casa.

Note a verbale:
Il lavoratore addetto allo svolgimento di mansioni plurime ha diritto all’inquadramento nel livello
corrispondente alle mansioni prevalenti.
Per persona autosufficiente si intende il soggetto in grado di compiere le più importanti attività
relative alla cura della propria persona ed alla vita di relazione.
La formazione del personale, laddove prevista per l’attribuzione della qualifica, si intende
conseguita quando il lavoratore sia in possesso di diploma nello specifico campo oggetto della
propria mansione, conseguito in Italia o all’estero, purché equipollente, anche con corsi di
formazione aventi la durata minima prevista dalla legislazione regionale e comunque non inferiore
a 500 ore.

– Tipo di rapporto:
1- convivente
2- non convivente
orario di impiego settimanale, se a tempo pieno indicare la voce TP (comunque non inferiore alle 20 ore settimanali)

Attenzione! In questo caso il software contiene un errore. Nel caso infatti di lavoratore
convivente con la madre del datore di lavoro è necessario inserire la voce “non convivente”
nonostante secondo il contratto nazionale tale rapporto si configuri come “convivente”. Un
errore che potrà essere sanato in sede di perfezionamento del contratto di soggiorno.
Mentre nel caso di assistenza a persone non auto sufficienti inquadrati nella categoria CS la
retribuzione sarà di 880,17 euro indipendentemente dall’orario di lavoro.

– Per l’assistenza di persone non autosufficienti:
nome, cognome, luogo e data di nascita della persona assistita


|||Località di impiego|||

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– Località di impiego del lavoratore:
1- coincidente con la residenza del datore di lavoro (provincia, comune, via, numero civico, cap)
2- non coincidente (provincia, comune, via, numero civico cap)

Si dovrà poi indicare se la sistemazione alloggiativa è a carico del datore di lavoro o a carico del lavoratore con decurtazione dallo stipendio di…euro).

Attenzione! Nel caso di lavoratori conviventi non si tratta di rapporto di locazione pertanto non si potrà prevedere una decurtazione dallo stipendio

I rapporti di lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare possono svolgersi anche in una
abitazione diversa da quella del datore di lavoro, pertanto, per esempio, sarà possibile
l’emersione di una colf che svolga le sue mansioni presso l’abitazione della madre.

Al momento della convocazione presso lo Sportello Unico il datore di lavoro dovrà
esibire la documentazione relativa alla disponibilità dell’alloggio (contratto di affitto,
contratto di comodato, ospitalità ecc) nonché il certificato di idoneità alloggiativa
(rilasciato da Comune o Asl).


|||Altri campi da compilare|||

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Si richiede poi di dichiarare la sussistenza dei seguenti requisiti:

– il lavoratore era impiegato da almeno tre mesi alla data del 30 giugno 2009

– il possesso di un reddito imponibile di 20.000 euro anni per nucleo familiare con un solo percettore di reddito o 25.000 euro per nuclei familiari con più componenti percettori di reddito
Solo per la regolarizzazione di lavoratori domestici di sostegno al bisogno familiare

– la retribuzione del lavoratore non è inferiore a quella prevista dal contratto collettivo nazionale e comunque non inferiore all’importo minimo dell’assegno sociale (€ 409,05
mensili per il 2009)
[vai alla tabella dei minimi retributivi per categoria

– l’impegno a sostenere le spese di eventuale rientro del lavoratore in patria nel caso di espulsione ed a comunicare ogni variazione del rapporto di lavoro

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– Nel caso di emersione di lavoratori con mansioni di assistenza a persone non autosufficienti, l’impegno a produrre la certificazione attestante la non auto-sufficienza della persona assistita al momento dell’inizio del rapporto di lavoro (almeno dal 30 marzo 2009), rilasciata dalla struttura sanitaria pubblica o da medico convenzionato con il SSN.
Se la regolarizzazione riguarda due lavoratori il certificato medico dovrà specificare questa necessità.
Se la persona assistita è già in possesso di una certificazione di invalidità non è necessario produrre una nuova documentazione.

– Rinuncia all’eventuale richiesta di nulla osta per lavoro domestico inviata con il decreto flussi 2007 e codice identificativo della domanda)

Attenzione! Se per il lavoratore era stata chiesta l’assunzione da un diverso datore di lavoro non è necessaria la rinuncia al nulla osta.
Nel caso di nulla osta richiesto per un diverso settore lavorativo non deve essere effettuata la denuncia.

– Recapiti dove ricevere le comunicazione:
indirizzo (se diverso da quello di residenza)
telefono
telefono cellulare
e-mail
fax


|||Versamento e marca da bollo|||

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Sarà necessario poi inserire i dati relativi a:

– data di versamento del contributo forfetario di 500 euro effettuato attraverso il modello F24
– estremi della marca da bollo di 14, 62 euro
Il bollettino del versamento e la marca da bollo originale andranno poi esibiti al momento della convocazione presso lo Sportello Unico


|||La conferma e l’invio|||

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Al termine della compilazione sarà necessario confermare i dati inseriti e verificare la loro esattezza. Eventuali irregolarità potranno essere segnalate dal software.
Dopo aver salvato il modulo compilato (uno per ogni lavoratore che si intende regolarizzaree) sarà possibile inviare dal 1° al 30 settembre i moduli, clickando sull’opzione invia all’interno del software.

Tutte le domande inviate che risponderanno ai requisiti richiesti verranno accettate. Pertanto non sarà necessario affrettarsi.

Copia della ricevuta di invio dovrà essere conservata al fine di poter dimostrare l’avvenuta richiesta di regolarizzazione e quindi per non essere colpiti da eventuali sanzioni per la violazione delle norme in materia di lavoro e di ingresso e soggiorno nel territorio dello stato.

La ricevuta di invio dovrà essere esibita al momento della convocazione presso lo
Sportello Unico.
La ricevuta di inoltro della domanda di regolarizzazione non dà diritto
all’iscrizione sanitaria.
Pertanto i lavoratori in fase di regolarizzazione potranno accedere
all’assistenza sanitaria solamente attraverso la richiesta della tessera STP.

Il Ministero, in una risposta ad un quesito sottoposto, chiarisce che, nelle more della procedura, in caso di decesso del badato, sarà ferma la possibilità, come stabilito dalle circolari relative al decreto flussi, di subentrare nella regolarizzazione dello straniero da parte dei familiari dell’assistito. Ancora oscuro invece il destino di chi, nelle more del procedimento, vorrà consensualmente risolvere il rapporto di lavoro e intraprendere una diversa attività.
In un diverso quesito si precisa che, nel caso di mancata presentazione del lavoratore alla convocazione presso lo Sportello Unico o nel caso di motivi ostativi alla regolarizzazione sconosciuti al datore di lavoro che abbia agito con ordinaria diligenza, quest’ultimo non può essere perseguito per i reati pregressi anche a fronte della sua auto-denuncia.

Speciale sanatoria colf e badanti 2009:
Informazioni generali (chi può partecipare alla regolarizzazione e come)
I software per accedere alla procedura
Tutti i documenti utili
Le Faq del Ministero dell’Interno
Le istruzioni ed i moduli (F24) per il pagamento del contributo forfetario di 500 euro
Comunicazione Obbligatoria rapporto di Lavoro Domestico all’Inps
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