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Roma – Gravissima violazione del diritto di asilo

Comunicato stampa di Senza Confine

Martedì 17 novembre alle 11 della mattina, accompagnati dal direttore del centro, capitano della Croce Rossa Italiana, una decina di funzionari turchi provvisti di videocamere ha fatto ingresso nel centro di accoglienza per richiedenti asilo (CARA) di Castelnuovo di Porto (Roma) intrattenendovisi per circa due ore e mezza, effettuando riprese video e chiedendo tra l’altro informazioni ad alcuni dei presenti in turco su persone indicate con nome e
cognome.
Al momento della “visita”, presentata come un’iniziativa di collaborazione tra Italia e Turchia per la gestione dei centri di accoglienza ed autorizzata – supponiamo – dalla Prefettura, erano presenti tra gli altri anche una trentina di richiedenti asilo kurdi provenienti dalla Turchia, sensibilmente sconvolti e
preoccupati.

Il grave episodio, riferito successivamente da alcuni ospiti del centro alle associazioni Medici contro la Tortura, Senzaconfine e Casa dei diritti sociali, dopo essere già stato segnalato all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati e al Consiglio Italiano per i Rifugiati, sarà oggetto di un’interrogazione parlamentare e di un esposto alla Corte europea per i diritti umani.
“Vigileremo affinché i richiedenti asilo non debbano più subire una tale tortura psicologica: è sconcertante che dopo aver sofferto abusi e torture a causa della persecuzione dei propri Governi, i profughi – e potenzialmente anche i loro familiari in patria – vengano esposti ad un rischio concreto di ritorsione in un luogo che dovrebbe al contrario essere un porto sicuro” hanno dichiarato i rappresentanti delle associazioni di tutela.

Senza Confine – Roma, 21 novembre 2009