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Ancona – 3 dic, 11 Afghani respinti al porto

La nota dell'Osservatorio sul Porto

Quotidianamente al porto di Ancona vengono respinti ragazzi minorenni.
E’ successo anche ieri sera. 11 afgani sono arrivati al Porto di Ancona sperando di essersi per sempre lasciati alle spalle le coste greche.
Sono stati fatti sbarcare, invece, solo per qualche ora, prima di essere nuovamente rispediti in Grecia. Già il primo dicembre erano stati scoperti otto immigrati irregolari di nazionalità afghana e affidati al comandante della nave diretta in Grecia per il rimpatrio, mentre ieri
pomeriggio un’altra nave è partita riportando verso la Repubblica ellenica queste 11 persone. Queste però erano riuscite a lanciare una richiesta di aiuto.

Dopo essere stati scoperti dall’equipaggio e ammassati tutti insieme, come prassi, in una cabina della nave, i
ragazzi erano riusciti a chiamare alcune organizzazioni umanitarie e a dire: “siamo rinchiusi, tra noi ci sono 5 minorenni, non vogliamo tornare in Grecia, aiutateci”. All’arrivo al porto di Ancona, sembra che tutti siano stati intervistati dal Consiglio Italiano per i Rifugiati e, seppur telefonicamente avessero detto di voler chiedere asilo politico in Italia, pare che nessuno l’abbia fatto.

Dei cinque che si sono dichiarati minorenni solo tre sono stati sottoposti all’esame radiologico del polso perché una prima scrematura è stata fatta secondo criteri personali. Fare quest’esame è la prassi, per stabilire la
maggiore o minore età, e il Ministero dell’Interno nel 2007 ha stabilito chiaramente che, in caso di dubbio, i potenziali minorenni vadano accolti e mai espulsi o respinti come invece è accaduto anche ieri al porto.

L’accoglienza dei minorenni è stabilita da leggi internazionali e una volta che arrivano ad Ancona i minori devono essere presi in carico dai servizi sociali del Comune di Ancona.