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Nel 2009 presentate 17 mila istanze di protezione internazionale. Dimezzate le domande rispetto al 2008

I dati delle Commissioni territoriali per il riconoscimento dello status di rifugiato relativi all'anno 2009

Secondo quanto riportato dai dati del Ministero dell’Interno relativamente alle domande di protezione internazionale relative all’anno 2009, sarebbero state 17.603 le domande presentate; molte di più quelle esaminate, 23.944.
Nel 2009 sono state 14.010 le domande presentate da uomini, contro le 3.593 presentate da donne. Il numero di donne figura sempre nettamente inferiore nella tabella relativa alla ripartizione per sesso dei richiedenti dal 1999 al 2009.
Non sono disponibili dati scorporati relativi alla percentuale di riconoscimento.

Delle domande esaminate, 7.424 hanno avuto come esito il riconoscimento di una forma di protezione:
basso lo status di rifugiato, con un tasso di riconoscimento del 9,3%;
il 21,6% dei richiedenti si è visto invece riconosciuta la protezione sussidiaria.

Complessivamente il 31% delle persone che hanno avviato la procedura, tra casi in sospeso del 2008 e nuove domande, hanno avuto uno status di protezione internazionale. La percentuale sale quasi al 40% se si considerano anche le persone per le quali la Commissione ha chiesto alla Questura competente il rilascio di un permesso per motivi umanitari, non ritenendo sussistere i motivi per il riconoscimento di una protezione.

Tra le commissioni si rileva una assenza di uniformità rispetto ai dati:
la commissione territoriale di Roma conferma una percentuale di riconoscimenti alta, in particolare per lo status di rifugiato (21,2%), seguita da Torino che ha riconosciuto al 9,7% delle persone lo status ai sensi della Convenzione di Ginevra.
Molto basso invece il tasso di riconoscimento per quanto riguarda la Commissione di Gorizia: complessivamente solo il 13,6% ha avuto riconosciuto uno status (inferiore alla media nazionale anche il permesso per motivi umanitari, richiesto nel 7,2% dei casi).

Disponibili anche i dati relativi alle nazionalità maggiormente rappresentate. Tra i cittadini eritrei, somali e afghani vi sono i più alti numeri di persone riconosciute rifugiate. Proprio quelli che più di frequente sono stati respinti nel corso dell’anno dai pattugliamenti nel Mar Mediterraneo e durante i controlli nei porti dell’Adriatico.
Sempre tra somali, eritrei e afghani i numeri di più alti per quanto riguarda la protezione sussidiaria.
Il numero delle persone per le quali è stato richiesto un permesso umanitario apre invece elementi di novità rispetto agli anni passati: Nigeria, Turchia e Ghana i principali paesi di provenienza.

La Nigeria è al primo posto anche per quanto riguardi i dinieghi, pari a 4643, che, sommati agli altri dati relativi ai cittadini nigeriani (133 protezione sussidiaria e 523 motivi umanitari), porta la Nigeria al primo posto tra i paesi di provenienza dei richiedenti asilo in Italia.

I dati corrispondono con quanto riportato dall’UNHCR lo scorso anno relativamente al 2008: la Nigeria era il principale paese di provenienza dei richiedenti protezione in Italia, con più di 5000 domande, prima di Somalia (4.400), Eritrea (2700) e Afghanistan (2000). A livello dei 44 paesi maggiormente industrializzati la Nigeria si colloca dopo Iraq, Somalia, Federazione Russa, Afghanistan, Cina e Serbia, con 13.700 domande presentate. (Dati UNHCR: Asylum Levels and Trends in Industrialized Country, 2008)
Anche i dati dell’UNHCR disponibili relativamente al secondo trimestre 2009 confermano il trend del 2008, con la Nigeria in testa tra i paesi di provenienza per quanto riguarda l’Italia.

Il dato relativo al numero di domande segna invece una differenza tra Italia e paesi dell’Unione Europea.
In Italia nel 2008 erano state presentate più di 30.000 domande, quasi il doppio di quelle presentate nel 2009.
Nei paesi dell’Unione Europea, invece, il numero delle domande è cresciuto anche nel 2009, come nei precedenti due anni, con il 13% di domande in più nei primi sei mesi. L’aumento è pari al 10% se si prendono in considerazione le domande dei 44 paesi al mondo maggiormente industrializzati. (Dati UNHCR: Asylum Levels and Trends in Industrialized Countries – First Half 2009)

Elisabetta Ferri, Progetto Melting pot Europa