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Bologna – Consegniamo al Commissario i moduli anti-discriminazione!

Le iscrizioni agli asili nido sono già aperte, le famiglie si affrettano a presentare la domanda, ma il Comune di Bologna è fermo nella sua posizione: sui moduli è ancora presente il riferimento, discriminatorio, alla regolarità del soggiorno per i richiedenti stranieri.

Non siamo per niente soddisfatti dalla presunta rettifica del Commissario Cancellieri, l’iscrizione con riserva promessa dal Commissario nega la parità di trattamento per tutti i bambini, ed è piuttosto un chiaro tentativo di mascherare l’ingiustizia che il Comune sta compiendo sulla pelle dei figli dei migranti.

Ci dicono che bisogna aspettare la risposta del Ministero dell’Interno (che peraltro dopo ben cinque giorni dichiara di non aver ancora ricevuto il quesito) e invitano tutti a presentare la domanda, ignorando che le famiglie migranti nel dichiarare la propria condizione si giocano il diritto alla vita.

Ma il permesso di soggiorno non deve essere richiesto a nessun migrante che presenta la domanda di iscrizione per i propri figli.
Il Comune non ha nessun dovere né diritto di controllare il permesso di soggiorno di chi chiede di accedere alle “prestazioni scolastiche obbligatorie”, come sono i nidi di infanzia.

Dovere del Comune e del Commissario è invece garantire che ogni minore possa accedere a tutti i servizi che concorrono alla sua formazione, allo sviluppo delle sue capacità cognitive e relazionali, osservando i principi sanciti da leggi nazionali e internazionali.

Fortunatamente a Bologna si è sollevata una forte indignazione verso un provvedimento che produrrà nuova emarginazione ed esclusione, anche il Difensore Civico Regionale si è espresso sui pericoli della decisione del Comune, chiarendo che gli asili nido sono da considerarsi strutture che concorrono alla realizzazione del diritto inalienabile all’istruzione.

Non accettiamo che nella nostra città i percorsi di integrazione siano sostituiti con programmi discriminatori di marginalizzazione facendo diventare Bologna un laboratorio per la sperimentazione di politiche per l’infanzia differenziate per i migranti.
Vogliamo vivere in una città dove ad ognuno siano garantiti diritti e parità di trattamento, perché questa è la strada verso la vera convivenza interculturale.

Vogliamo che il Comune sostituisca immediatamente la modulistica per l’iscrizione ai nidi, cancellando ogni riferimento al permesso di soggiorno, nel rispetto dell’interesse superiore del minore e nella corretta interpretazione delle leggi.

Consegniamo al Commissario i moduli corretti!
Giovedì 15 aprile ore 17.30 a Palazzo d’Accursio (Piazza Maggiore)
Sit-in per consegnare i moduli anti-discriminazione al Commissario

Invitiamo tutte e tutti a partecipare e a portare con sé il modulo senza il requisito discriminatorio.

Scarica il modulo corretto da
www.tpo.bo.it – www.bartleby.info – www.uniriot.org

TPO, Bartleby, Ass. Ya Basta